Ricorre alla pillola del giorno per un errore medico

Contraccezione: ricorre alla pillola del giorno per un errore medico

Nel settembre 2009 la notizia di un errore durante la fecondazione assistita ha scosso la comunità padovana. A causa di uno scambio di provette durante la fecondazione artificiale, ad una donna è stato impiantato il seme di uno sconosciuto e non quello del marito.

L’errore, avvenuto durante il processo di fecondazione assistita, ha turbato profondamente la donna che immediatamente ha richiesto all’Asl di Padova un risarcimento di circa mezzo milione di euro. Ovviamente, una volta confermato l’errore da parte dei medici, la donna ha richiesto di sfatare il pericolo di una gravidanza non voluta mediante l’utilizzo del contraccettivo d’emergenza, meglio noto come pillola del giorno dopo.

La pillola del giorno dopo evita l’aborto e gravidanza non voluta

La pillola del giorno dopo è un contraccettivo d’emergenza contenente il principio attivo ulipristal acetato. La pillola del giorno dopo è un contraccettivo femminile definito “di emergenza” poiché non può essere definito come regolare metodo contraccettivo ma va assunto in caso di pericolo di gravidanza entro cinque giorni da un rapporto non protetto o dal fallimento di altro metodo contraccettivo. Come è noto affinchè si possa dare inizio ad una gravidanza occorre che nella donna si manifesti l'ovulazione cioè il rilascio dell'ovulo. In seguito avviene la fecondazione dell'ovulo mediante la fusione con uno spermatozoo che si impianta nell’utero. La pillola del giorno dopo agisce in modo tale da modulare il recettore di progesterone (necessario perché la fecondazione vada a buon fine). La pillola del giorno dopo, grazie alla sua azione sui recettori del progesterone, impedisce l'instaurazione della gravidanza intervenendo direttamente sull'ovulazione.

Diventare madri è il sogno di tantissime donne. Di tante, ma certo non di tutte. Per una donna a volte è troppo presto per pensare ad una gravidanza, o può non esserci un desiderio tanto forte da affrontare un periodo così delicato come quello della gravidanza e della maternità. Insomma, per mille motivi la gravidanza può non essere voluta da una donna. Una decisione di questo genere e così personale non può che essere rispettata così come vanno rispettati i metodi contraccettivi per evitare la gravidanza. Attualmente in Italia perseverano le discussioni sulla sperimentazione ospedaliera della pillola abortiva, la Ru486, che prevede l’interruzione di una gravidanza già in corso. La pillola del giorno dopo o pillola abortiva, invece, prendere piede in Italia come farmaco per la contraccezione urgente, in modo tale da prevenire l’ipotesi di una gravidanza. Il solo fatto di non avviare un’interruzione di gravidanza ma semplicemente di sfatarla, porta moltissime donne ad apprezzare la pillola del giorno dopo.

Pillola del giorno dopo: un metodo contraccettivo autorizzato in Europa

Nel 2006 la pillola del giorno dopo ha ricevuto l’autorizzazione dell’autorità farmacologia europea ed è attualmente commercializzata in molti paesi tra cui Gran Bretagna, Francia Germania Spagna e Italia. Nel nostro paese il dibattito sulla pillola del giorno dopo è tuttavia ancora acceso, poiché questo nuovo ritrovato della scienza medica mette in discussione i metodi di contraccezione d’urgenza, a partire dalla pillola del giorno dopo passando per la più drastica pillola abortiva. La pillola del giorno dopo è certamente un contraccettivo d’emergenza importantissimo per le donne che si trovano a sospettare una gravidanza non voluta, ma è comunque importante capire che, come per molte cose, l’abuso o l’eccesso non è mai consigliabile. L’uso di un contraccettivo di emergenza come la pillola del giorno dopo va evitato ricorrendo al contraccettivo tradizionale quale può essere il preservativo e solo in casi estremi la pillola del giorno dopo deve essere presa in considerazione.