Calvizie precoce: proteine e botox sotto accusa

Le cause della calvizie potrebbero risiedere nell’uso di proteine e botox

La calvizie è in costante aumento e ciò è dimostrato dal crescente ricorso a trattamenti anti calvizie e dalle sempre maggiori richieste di trapianti di capelli. Inoltre, i dati statistici dimostrano che la perdita della folta chioma non riguarda soltanto gli uomini over ’50, bensì una fascia di giovani uomini che si ritrovano a dover combattere una condizione che va sotto il nome di calvizie precoce.

Sino ad ora si è sempre parlato di diverse cause della calvizie, ma pochi hanno puntato il dito sul consumo eccessivo di proteine o sull’impiego del botox a fini estetici. Ebbene, invece, la questione è degna di nota, poiché proteine e botox potrebbero costituirsi come le cause della calvizie tra le più incidenti, se si esclude quella di carattere ereditario.

Nuove cause di calvizie: cosa dicono gli studi a riguardo

Secondo i ricercatori dell’Università di Perth, in Australia, esiste un nesso ben preciso tra calvizie precoce e uso di proteine e botox. La dottoressa Jennifer Martinick, coordinatrice degli studi australiani, ha spiegato che la calvizie precoce ha raggiunto un incremento dell’oltre 30%, questo significa che c’è qualcosa che favorisce la perdita di capelli e, escluso il fattore ereditario, le cause della calvizie potrebbero essere identificate proprio nell’uso di determinate sostanze.

Ma perché proteine e botox incentiverebbero la comparsa della calvizie in età precoce? Pare che tutto dipenda dalle sostanze chimiche che si sviluppano all’interno del nostro corpo in seguito all’assunzione di integratori proteici o in seguito all’impiego di botox.

Infatti è noto da anni che esiste un legame tra la calvizie precoce ed il tipo di sostanze che l’organismo assimila. Per meglio intenderci, la composizione dell’alimentazione quotidiana è alla base della salute dei capelli, i quali sono costituiti da proteine solide, come la cheratina, in una percentuale compresa fra il 65 e il 95% e per il resto da acqua, lipidi, pigmenti ed oligoelementi.

Questo ci fa capire che un apporto eccessivo di proteine o altre sostanze, potrebbe alterare l’equilibrio capillare, promuovendo così la calvizie precoce. per questo, spiega la dottoressa Martinick, è essenziale che i medici consiglino il giusto comportamento ai propri pazienti, magari fornendo loro alcune elementari informazioni sulla composizione del capello e sulle conseguenze che alcune sostanze potrebbero avere sui capelli.