Le malattie a trasmissione sessuale: quando colpiscono gli uomini

Malattie a trasmissione sessuale: non riguardano solo l’universo femminile

Le malattie veneree, ovvero le malattie a trasmissione sessuale, sono in costante aumento non solo tra le donne ma anche tra gli uomini. Molti infatti, credono che ad esser maggiormente colpite dalle malattie a trasmissione sessuale siano le donne ma, come dati statistici dimostrano, i rapporti non protetti possono comportare delle infezioni genitali anche negli uomini.

Secondo l’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità), le malattie a trasmissione sessuale, esclusa l’Aids, hanno un’incidenza annuale pari a 333 milioni di casi. Una parte rilevante di questi casi coinvolge direttamente gli uomini, sempre più affetti dalle così dette malattie veneree maschili.

Malattie a trasmissione sessuale: quali le malattie veneree maschili più frequenti?

Appurato il fatto che le malattie a trasmissione sessuale non siano solo un problema femminile, vediamo nel dettaglio quali sono le malattie veneree maschili più diffuse.

Negli uomini assai frequenti sono le infezioni a carattere uretrale e le infiammazioni della mucosa del glande e del prepuzio. Queste malattie veneree maschili sono dette balaniti e balanopostiti e si caratterizzano per sintomi assai fastidiosi come il forte prurito e l’insorgenza di micro pustole e vescicole che, rompendosi, causano ferite dolorose.

Tra le malattie veneree maschili più ricorrenti ritroviamo anche la clamidia. Purtroppo questa è una delle malattie a trasmissione sessuale delle più pericolose in quanto è generalmente asintomatica e di difficile diagnosi precoce. La clamidia nell’uomo può avere numerose conseguenze tra cui l’infiammazione dell’epididimo, in cui sono contenuti gli spermatozoi, e l’infertilità.

Anche la tricomoniasi colpisce con una certa frequenza gli uomini. Basti pensare che questa malattia affligge oltre 100 milioni di persone all’anno. La tricomoniasi è ritenuta una delle malattie veneree maschili tra le più pericolose, poiché se non trattata può comportare infiammazione delle prostata, infertilità e maggiore vulnerabilità nei confronti del virus dell’HIV.

Malattie veneree maschili: il lungo elenco delle malattie a trasmissione sessuale continua…

Per avere un quadro completo delle malattie veneree maschili, non si possono non menzionare altre malattie a trasmissione sessuale come l’herpes genitale, il Papilloma virus umano (HPV), la gonorrea, la sifilide ed il virus dell’HIV.

L’herpes genitale è una delle malattie a trasmissione sessuale delle più contagiose. Infatti il semplice contatto degli organi genitali o della biancheria infetta può scatenare la patologia. Inoltre chi soffre di herpes labiale, mediante i rapporti orali può infettare il partner e comportare sintomi non solo fastidiosi ma anche molto dolorosi.

Per quanto riguarda il Papilloma virus umano (HPV), questa malattia venerea può determinare delle lesioni delle mucose o dare origine ai così detti condilomi acuminati, ovvero a delle escrescenze dentellate simili a delle “creste di gallo”. Di per se la patologia non ha gravi conseguenze ma se non trattata, in entrambi i sessi, può favorire il tumore del cavo orale, dell’ano, dell’esofago, e della laringe.

Gonorrea e sifilide sembrano invece malattie d’altri tempi, in realtà però negli ultimi anni si è avuto un netto incremento di queste due malattie veneree maschili. Queste due malattie a trasmissione sessuale sono causate da batteri che, moltiplicandosi danno origine a diverse malattie gravi.

Infine, non possiamo non dedicare attenzione al virus dell'HIV, che può trasmettersi sia da persone sieropositive che da persona con AIDS conclamata attraverso il sangue, lo sperma, le secrezioni genitali femminili, lo scambio di siringhe infette e da madre a figlio durante la gravidanza, il parto o l’allattamento. Certamente l’HIV è tra le malattie a trasmissione sessuale delle più temibili con conseguenze anche mortali.