Metodi Contraccettivi

Contraccezione post parto

Pubblicato: 30/01/2012 00 Commenti |
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Ovulazione post parto: l’importanza di ricorrere alla contraccezione

Recentemente il professor Andrew Kaunit, dell’Università della Florida a Jacksonville, ha pubblicato un interessante intervento intitolato “Quando cominciare la contraccezione dopo il parto”, mettendo in risalto un dato importante, ovvero che le donne, dopo la gravidanza, sono fortemente motivate ad impiegare un metodo di contraccezione post parto.

In effetti, le donne hanno ragione a preoccuparsi di impiegare una adeguata contraccezione, poiché l’ovulazione post parto, specie nelle donne che allattano, può avvenire anche nelle 4 settimane successive al parto, aumentando il rischio di una nuova gravidanza.

Aspetti da considerare per la contraccezione post parto

Il professor Kaunitz, sottolinea che durante il periodo di ovulazione post parto c’è un aumentato rischio di tromboembolismo e che tale rischio aumenta nelle donne sottoposte a taglio cesareo, in stato di forte sovrappeso, che fumano o che hanno un età superiore ai 35 anni.

Le donne dovrebbero inoltre sapere che il ricorso ad alcuni metodi di contraccezione, come la pillola estroprogestinica combinata, il cerotto e l’anello vaginale, impiegati nel periodo di ovulazione post parto, possono aumentare anche il rischio di tromboembolia venosa.

Contraccezione post parto: le raccomandazioni del centro USA per il controllo e la prevenzione delle malattie

Sulla base dei rischi che le donne possono correre con l’impiego della contraccezione nella fase di ovulazione post parto, il centro Usa per il controllo e la prevenzione delle malattie, ha pensato di divulgare alcune raccomandazioni sull’uso dei metodi contraccettivi dopo la gravidanza.

Per le prime 3 settimane post parto nessuna donna dovrebbe assumere degli estro progestinici, mentre nelle 6 settimane post parto il ricorso a metodi di contraccezione a base di estroprogestinici può essere consentito solo alle donne al di sotto dei 35 anni che non presentano fattori di rischio come fumo, sovrappeso o patologie di carattere cardiovascolare.

Se non vi sono rischi come quelli sopra descritti, quindi, le donne possono impiegare la contraccezione post parto estroprogestinica nelle 3 settimane successive al parto se non allattano e un mese dopo se invece allattano. Infine, trascorse le sei settimane successive al parto, le donne possono usare questo tipo di contraccezione senza alcuna restrizione.

Ovulazione post parto: quale metodo di contraccezione prediligere

I metodi di contraccezione a base di solo progestinico come la mini pillola o lo IUD, nel periodo di ovulazione post parto possono essere impiegati senza alcun tipo di rischio anche nella fase di allattamento, in quanto il rischio di tromboembolia venosa non sussiste.

In realtà, in merito all’impiego di solo progestinico per la contraccezione post parto, alcuni esperti hanno espresso dei forti dubbi. Infatti, se la mini pillola rimane un metodo di contraccezione post parto affidabile per prevenire eventuali gravidanze, non si può dire la stessa cosa per lo IUD.

Pare infatti che lo IUD, impiegato nel periodo post parto, possa esser soggetto ad uno spostamento e per questo non essere pienamente in grado di prevenire la gravidanza. Pertanto, un'attesa di due o quattro settimane sarebbe preferibile se si vuole ricorrere a questo tipo di contraccezione.

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