Efficacia dei contraccettivi: si riduce con ansia e stress

Attenzione ad ansia e stress, potrebbero ridurre l’efficacia dei contraccettivi

Rispetto agli uomini, la percentuale di donne stressate o alle prese con stati di ansia è notevolmente maggiore. Ciò è dovuto a questioni non solo di tipo ambientale (impegni, lavoro, gestione e organizzazione della famiglia etc.), ma anche da fattori puramente biologici. Infatti le donne sono spesso soggette a variazioni ormonali in cui gli estrogeni, soprattutto, giocano un ruolo determinante nella comparsa di sbalzi d’umore e stati emozionali negativi.

Attenzione però, perché l’ansia e lo stress, oltre a rendere qualitativamente basso il proprio stile di vita, potrebbero anche ridurre l’efficacia dei contraccettivi abitualmente impiegati, a meno che non si faccia uso di contraccettivi di barriera come il preservativo.

Donne, ansia, stress ed efficacia dei contraccettivi: l’indagine Eurisko

Che le donne soffrano maggiormente di ansia e stress è confermato da un’indagine Eurisko secondo cui circa il 29,5% del gentil sesso, con un’età compresa tra i 18 ed i 54 anni, dichiara di essere sempre sotto stress. Risultati simili non giocano a favore delle donne, anche da un punto di vista contraccettivo.

Infatti, gli esperti spiegano che l’efficacia dei contraccettivi viene ridotta sensibilmente se l’ansia e lo stress hanno il sopravvento. Ma perché l’efficacia dei contraccettivi viene influenzata da condizioni così comuni come ansia e stress? Il motivo è presto spiegato, coloro che vivono situazioni emotive pressanti, sviluppano con maggior frequenza dolore addominale e motilità intestinale.

Nello specifico chi attraversa periodi di ansia e stress, riversa a livello fisico il malessere emotivo. Ciò si traduce in spasmi e dissenteria e proprio quest’ultima provocherebbe un malassorbimento non solo degli alimenti ma anche dei farmaci, tra cui si annoverano i contraccettivi ormonali.

Stress ed ansia: ridotta efficacia dei contraccettivi e non solo

L’ansia e lo stress condizionano la quotidianità e lo stile di vita di chi vive tali condizioni e, secondo le ultime indagini, anche l’efficacia dei contraccettivi sarebbe compromessa. Tuttavia, secondo gli esperti, vi sono anche altre ripercussioni legate alla contraccezione.

La Prof.ssa Alessandra Graziottin, Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell'Ospedale San Raffaele Resnati di Milano, spiega che «ansia e stress sono un problema in caso di assunzione di farmaci, tra cui anche i contraccettivi orali, che necessitano di continuità e costanza nell’assorbimento del principio attivo per poterne garantire l’efficacia».

Inoltre, continua l’esperta, «una significativa variazione dei livelli plasmatici ormonali può tradursi nello spotting fra una mestruazione e l’altra e, nel caso in cui la variabilità sia cronica, in una potenziale riduzione della protezione contraccettiva soprattutto in quelle donne che, essendo ansiose, tendono anche a dimenticare più spesso l’assunzione quotidiana del farmaco».