Evra cerotto anticoncezionale e disturbi alimentari

Evra cerotto anticoncezionale: la scelta in caso di disturbi alimentari

Evra, cerotto anticoncezionale presente sul mercato già da diversi anni, è la scelta contraccettiva ideale per chi soffre di disturbi alimentari e disturbi della sfera psichica e sessuale. Secondo gli esperti chi soffre di disturbi alimentari come anoressia e bulimia, o chi soffre di disturbi a livello psichico e sessuale, non può impiegare un contraccettivo qualunque per impedire le gravidanze indesiderate, ma deve fare una scelta che sia la più adatta possibile.

Nelle persone affette da disturbi alimentari, psichici e sessuali, spesso l’aspetto contraccettivo viene trascurato, quando in realtà, soprattutto i disturbi alimentari, interferiscono considerevolmente sull’efficacia contraccettiva. Per intenderci, chi soffre di disturbi alimentari tende a rifiutare il cibo o comunque ad espellerlo prima che questo venga digerito. La scelta di una contraccezione orale in questi casi non è inopportuna, in quanto anche la pillola verrebbe eliminata assieme al cibo, senza avere alcuna efficacia di sorta.

La stessa cosa si dica per chi soffre di disturbi psichici, in quanto i farmaci che servono a risolvere le problematiche del sistema nervoso, possono interferire con la pillola e vanificarne gli effetti. Ecco perché sia nei casi di disturbi alimentari, sia nei casi di disturbi psichici, le donne dovrebbero prediligere una soluzione contraccettiva trans dermica, ovvero Evra cerotto anticoncezionale.

Disturbi alimentari: sottovalutato l’aspetto contraccettivo

Secondo le statistiche in Italia, ad essere colpite da disturbi alimentari sono circa 300.000 donne in età fertile. Molte di esse, un buon 45%, ignora la propria problematica e sottovaluta anche i rischi legati alla sfera della contraccezione. Gli studiosi ritengono che in presenza di disturbi alimentari, la scelta contraccettiva non può essere fatta a caso. In questi casi Evra cerotto anticoncezionale, non richiedendo un assorbimento gastrointestinale, risulta l’unico metodo contraccettivo realmente efficace.

Infatti Evra cerotto anticoncezionale, grazie alla somministrazione degli ormoni attraverso la via trans dermica,quindi direttamente dalla pelle al sangue, non richiede affatto l’assorbimento gastrointestinale e la sua efficacia è totale anche in presenza di disturbi alimentari.

Evra cerotto anticoncezionale: vantaggi in caso di disturbi alimentari

La scelta di Evra cerotto anticoncezionale, nei casi di disturbi alimentari, non si limita solo all’efficacia di questo contraccettivo rispetto a quelli orali, in quanto in caso di disturbi alimentari, quindi dinanzi all’ossessione del peso, Evra cerotto anticoncezionale presenta altri considerevoli vantaggi.

Tra i vantaggi di Evra cerotto anticoncezionale vi è la sua scarsissima incidenza sul peso corporeo, e questo nelle persone affette da disturbi alimentari è un fattore da non trascurare. Infatti, le donne che decidono di impiegare Evra cerotto anticoncezionale, sono rassicurate dal fatto che questo contraccettivo non interferirà sul peso pur garantendo la copertura contraccettiva.

Altro vantaggio di Evra cerotto anticoncezionale è legato al suo effetto positivo sul metabolismo osseo. Va detto che nelle donne affette da disturbi alimentari solitamente si verifica una bassa densità minerale ossea, dovuta ovviamente alla cattiva/insufficiente alimentazione e all’irregolarità del ciclo mestruale. Non a caso le donne bulimiche o anoressiche presentano problematiche quali osteoporosi ed osteopenia , nonché un maggior rischio di fratture ossee. L’impiego di Evra cerotto anticoncezionale, consente di regolarizzare il ciclo mestruale e di mantiene un corretto metabolismo osseo, grazie ai costanti livelli di estrogenici che il corpo riceve.

Pertanto, Evra cerotto anticoncezionale è una scelta valida in presenza di disturbi alimentari, perché se da un lato garantisce la protezione da gravidanze indesiderate, dall’altro aiuta il metabolismo osseo senza però interferire con il peso, che è di per se un problema profondo per le persone affette da disturbi alimentari.