Deficit erettile: e se la causa fosse la carenza di vitamina D?

Risolvere il deficit erettile intervenendo sulla carenza di vitamina D

Il deficit erettile, più comunemente identificato con il termine di impotenza maschile, è un problema che affligge più uomini di quel che si possa pensare. A volte il problema si presenta in forma sporadica, non destando particolari preoccupazioni, altre volte, invece, può persistere e divenire una costante negativa della propria sfera sessuale.

Secondo numerosi esperti, il deficit erettile persistente difficilmente ha come sola causa un periodo di stress ed è per tale ragione che diviene necessaria un’indagine accurata per individuare i fattori scatenanti la problematica sessuale e porvi rimedio efficacemente.

Indagini e studi recenti, ad esempio, hanno messo in luce la possibile correlazione tra deficit erettile e carenza di vitamina D. Se tale nesso fosse confermato da ulteriori studi, basterebbe integrare la mancanza vitaminica per mettere fine alla tanto temuta impotenza.

Carenza di vitamina D e deficit erettile: le ipotesi della ricerca

nel corso degli anni diversi specialisti hanno notato una certa relazione tra carenza di vitamina D e numerose malattia come asma, depressione, malattie parodontali, predisposizione alle fratture ossee e problematiche di carattere sessuale.

Tuttavia, ad avvalorare ulteriormente le ipotesi che il deficit erettile possa essere causato dalla carenza di vitamina D, è un team di ricercatori del Sunlight Institute di Saint George e del Sunlight, Nutrition, e dell’Health Research Center di San Francisco. Per gli studiosi non solo l’impotenza potrebbe derivare da una carenza vitaminica, ma tale mancanza favorirebbe anche altre patologie come le malattie cardiovascolari, il diabete mellito e la sindrome metabolica.

Anche se non è ancora chiaro in quali termini la carenza di vitamina D agisca sull’erezione maschile, gli specialisti sono certi del fatto che seguire una dieta scorretta, che apporti poche vitamine, aggiunta all’abitudine a rifuggire i raggi solari e la luce naturale per la maggior parte dell’anno, sono fattori predisponenti il deficit erettile che affligge molti uomini.

In caso di carenza di vitamina D, cosa consigliano gli esperti?

Gli autori dello studio suggeriscono che sarebbe utile esporre la pelle in generale il più possibile alla luce naturale, piuttosto che solo il viso e le braccia, oltre che seguire una dieta bilanciata e con un giusto apporto vitaminico.

«Noi ipotizziamo che l’ottimizzazione dei livelli sierici di vitamina D, attraverso l’esposizione alla luce solare o la supplementazione di vitamina D aiuti a ritardare l’insorgenza del deficit erettile – scrivono i ricercatori – accortezze queste che andrebbero accoppiate a cambiamenti positivi nello stile di vita, infatti molti non sanno che tale ottimizzazione può ripristinare la normale funzione sessuale in alcuni uomini».

Le ipotesi degli esperti ora attendono ulteriori sviluppi e conferme, tuttavia ci si augura che le nuove scoperte possano essere di aiuto nella diagnosi e risoluzione del deficit erettile, per il quale attualmente la soluzione farmacologica rimane il trattamento di prima scelta.