L’alimentazione scorretta aumenta i livelli di colesterolo

Diete sbagliate: responsabili dell’aumento dei livelli di colesterolo nel sangue

Un’alimentazione scorretta e il ricorso a diete sbagliate fai da te danneggiano la salute e soprattutto favoriscono l’aumento dei livelli di colesterolo nel sangue. Molti sono convinti che una dieta efficace per perdere peso debba essere caratterizzata da alimenti poveri di carboidrati, nulla di più sbagliato! Per gli esperti se in concomitanza ai carboidrati non si riducono anche i grassi, la dieta non è efficace e soprattutto comporta un aumento considerevole dei livelli di colesterolo nel sangue.

La pericolosità delle diete sbagliate per il colesterolo, emerge da uno studio svedese pubblicato sul Nutrition Journal. Già dagli anni ’70, gli svedesi si accorsero che le popolazioni delle regioni a nord avevano un maggior rischio cardiovascolare rispetto alle popolazione delle restanti parti del Paese e che tra gli uomini il rischio di infarto ed ictus era il più alto a livello mondiale.

Così dal 1985 in tutta la Svezia fu avviato un programma intitolato “Västerbotten Intervention Programme”, attraverso il quale veniva migliorata l’etichettatura dei cibi per invitare ad una alimentazione meno scorretta. Per oltre 25 anni il progetto è andato avanti e i ricercatori hanno potuto raccogliere una serie di dati ora confrontati con peso, altezza e livello di colesterolo nel sangue dei partecipanti.

Le diete sbagliate sono all’insegna di alimenti che contengono grassi

Il progetto «Västerbotten Intervention Programme», sin dalla sua attuazione, ha certamente sottolineato l’importanza di curare l’alimentazione, comportando dei consumi di grassi inferiori al 3% negli uomini e al 4% per le donne. Pertanto, grazie all’iniziativa del 1985 i livelli di colesterolo nel sangue della popolazione svedese si sono abbassati notevolmente a beneficio della salute di tutti.

Dopo il 2005 però qualcosa è cambiato: in media il peso degli svedesi, nonostante le esortazioni a non seguire delle diete sbagliate a base di alimenti che contengono grassi, ha subito un nuovo incremento. In sostanza, gli svedesi hanno smesso di prestare attenzione ai grassi, seguendo un’alimentazione scorretta priva di carboidrati ma non certo di grassi.

Di qui il sospetto, e poi la certezza, che le diete sbagliate in cui vengono ridotti gli alimenti ricchi di carboidrati ma non gli alimenti che contengono grassi, favoriscano l’aumento dei livelli di colesterolo nel sangue.

Alimentazione scorretta e livelli di colesterolo nel sangue: la parola agli esperti

Gli esperti hanno spiegato che diete sbagliate, povere di carboidrati e senza controllo dei grassi, intervengono negativamente sul colesterolo senza però sortire effetti significativi sul peso nel lungo termine: «Le diete a basso contenuto di carboidrati e alto introito di grassi possono pure essere efficaci per perdere peso nel breve termine, ma nel lungo periodo il dimagrimento non viene mantenuto e a causa dell'incremento dei livelli di colesterolo nel sangue c'è un peggioramento del profilo di rischio cardiovascolare» – spiega Ingegerd Johansson, coordinatore della ricerca svedese.

«Questi dati – conclude Johansson – confermano che per dimagrire e non rischiare la salute bisogna allora seguire un'alimentazione bilanciata e sana: va bene ridurre la quota di carboidrati se è in eccesso, ma non bisogna certo dimenticare di tagliare altrettanto i grassi, che non dovrebbero mai superare il 30 per cento delle calorie totali».

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