Chirurgia del pene: novit� dall�impiego di cellule staminali

Ricostruzione del pene: possibile con le cellule staminali

Quanti uomini vorrebbero sottoporsi ad un intervento al pene cos� come le donne si sottopongono ad interventi di chirurgia plastica? Probabilmente tanti, ma da oggi questa non rimane una semplice utopia. La chirurgia del pene nel corso degli anni ha fatto passi da gigante e grazie all�impiego di cellule staminali sar� possibile effettuare la ricostruzione del pene in uomini affetti da patologie che in qualche modo alterano la funzione erettile.

Questa tipologia di intervento al pene, sfruttante le cellule staminali per la ricostruzione dell�organo genitale, � stata sperimentata, per ora su topi, da un gruppo di ricercatori della Tulane University di New Orleans (Usa), guidati da Wayne Hellstrom, e pare apra le porte ad una nuova era della chirurgia del pene.

La chirurgia del pene potrebbe finalmente curare diverse patologie

L�impiego delle cellule staminali per l�intervento di ricostruzione del pene potrebbe finalmente mettere fine ad alcune patologie che spesso alterano la funzione erettile ed impediscono di avere rapporti sessuali. Tra le condizioni che maggiormente interferiscono con la funzione erettile vi sono soprattutto le prostatiti e la malattia di Peyronie.

Quest�ultima condizione � particolarmente diffusa, specie tra gli uomini di et� compresa tra i 40 ed i 60 anni. Purtroppo per la malattia di Peyronie non esistono attualmente delle cure definitive, ed anche la chirurgia del pene, sino ad ora, sembra non aver dato grandi certezze.

La malattia di Peyronie�� un�affezione che crea un sovvertimento strutturale di alcune membrane del pene portando alla perdita della sua elasticit� e della capacit� di espandersi durante i rapporti, condizionando cos� la conseguente funzione erettile� spiega Francesco Cartia, urologo del Centro Medico Turati di Milano ed esperto di patologie urologiche ed andrologiche.

Intervento al pene: questi gli esiti dello studio made in Usa

Lo studio dei ricercatori di New Orleans per ora � stato condotto solo sui topi, ma gli autori sono convinti che in futuro questo tipo di intervento al pene potrebbe dimostrarsi efficace anche nell�uomo, ripristinando la funzione erettile grazie alla rigenerazione dei tessuti danneggiati.

Nella sperimentazione � stato utilizzato in particolare un tessuto prelevato dall�intestino dei maiali, chiamato submucosa intestinale, gi� usato da tempo nella chirurgia per la ricostruzione di organi urogenitali come la vescica. Gli esperti hanno ricostruito, attraverso l�innesto di cellule staminali, una guaina fibrosa, la tunica albuginea, che riveste strutture del pene, come i corpi cavernosi, fondamentali affinch� si verifichi l�erezione.

A distanza di otto settimane i ricercatori hanno osservato miglioramenti significativi nei ratti sottoposti alla chirurgia del pene. Le cellule staminali, infatti, sono state in grado di riparare il tessuto danneggiato, aumentando la differenziazione cellulare e stimolando il rilascio dei fattori di crescita. Inoltre, gli innesti di cellule staminali hanno consentito un miglior il flusso di sangue e una maggiore produzione di ossido nitrico, importanti per la corretta funzione erettile.