Le sigarette elettroniche fanno male: lo dicono gli esperti

Si riaccende il dibattito: le sigarette elettroniche fanno male e creano danni ai polmoni

Sigarette elettroniche: un dibattito che dura ormai da anni torna a riaccendersi proprio in questi giorni a seguito delle nuove disposizioni italiane, in merito all’utilizzo delle sigarette elettroniche per gli under 16, e degli studi e dei dati presentati dai ricercatori dell’Università di Atene al meeting della European Respiratory Society (Ers) tenutosi a Vienna all’inizio di settembre.

Solo poco tempo fa, al Congresso della Società Europea di Cardiologia, un team di specialisti aveva sollevato le sigarette elettroniche dalle pesanti accuse di provocare problemi cardiaci, ma a rimettere in gioco la pericolosità delle “e-cig” (così sono state soprannominate negli Stati Uniti le sigarette elettroniche) vi è il pesante dubbio che possano ledere altre parti del corpo come ad esempio i polmoni.

Sigarette elettroniche: ma cosa sono?

Le sigarette elettroniche sono state ideate al fine di sopperire il vizio del fumo, ritenuto estremamente pericoloso ed in molti casi mortale. Ma a quanto pare anche le e-cig non sono poi così innocue. Tuttavia, prima di comprendere perché le sigarette elettroniche fanno male, cerchiamo innanzitutto di capire cosa sono.

Le sigarette elettroniche sono dispositivi dotati di una batteria ricaricabile che consente di inalare nicotina ed altre sostanze come il glicole propilenico ed il glicerolo, mediante del vapore. Impiegando le sigarette elettroniche, dunque, non avviene alcuna combustione, come invece accade con le sigarette tradizionali, ma la nicotina derivata dal tabacco entra pur sempre in contatto con l’organismo.

I dettagli dello studio che sostiene che le sigarette elettroniche fanno male

Per gli studiosi ateniesi, le sigarette elettroniche fanno male con effetti nocivi sia nel breve termine, sia nel lungo termine. Per sostenere le loro convinzioni hanno coinvolto 8 soggetti volontari, che non avevano mai fumato nella loro vita , e 24 fumatori incalliti di cui: 11 con funzionalità polmonare nella norma e 13 affetti da Bpco, ovvero da Broncopneumopatia ostruttiva.

Tutti i pazienti hanno poi impiegato delle sigarette elettroniche per circa 10 minuti e sono stati successivamente sottoposti a spirometria per verificare l'aumento della resistenza delle vie aeree (broncocostrizione).

Dai risultati è emerso che, nei soggetti sani, vi è stato un aumento significativo in media del 182-206% della resistenza delle vie aeree. Nei fumatori con spirometria normale, l'aumento è risultato in media pari a +176-220%. Nei pazienti con Bpco, l'impiego delle sigarette elettroniche non ha comportato alcun effetto immediato.

Sigarette elettroniche: fanno male oppure no?

Christina Gratziou, tra gli autori dello studio, nonché presidente del Comitato per il controllo del tabacco Ers, ha dichiarato «Non sappiamo ancora se questi dispositivi siano più sicuri rispetto alle sigarette normali, nonostante vengano sponsorizzati così».

« Questa ricerca - cntinua Gratziou - ci aiuta a capire come questi prodotti possano essere potenzialmente dannosi. Abbiamo rilevato un aumento della resistenza delle vie aeree nel nostro gruppo di partecipanti, il che suggerisce che le sigarette elettroniche possono causare un danno immediato dopo che sono state utilizzate. Saranno necessarie ulteriori ricerche per capire se questo danno abbia anche effetti nel lungo termine».

Dunque, volendo tirare le somme, è possibile affermare che sulla questione delle sigarette elettroniche non è ancora possibile esprimere un parere unanime. Gli esperti sono ancora fortemente divisi tra favorevoli e non favorevoli all’uso delle e-cig.

Inoltre, in Italia, vista l’incertezza sulla pericolosità delle sigarette elettroniche, queste non potranno essere utilizzate da soggetti con età inferiore ai 16 anni. Ma allora, visti tutti questi dubbi, non sarebbe meglio smettere di fumare mediante altri metodi meno incerti?