Farmaci per il colesterolo: utili nella prevenzione del glaucoma

Statine: vantaggi sia per il colesterolo che nella prevenzione del glaucoma

Secondo uno studio condotto presso l’Università del Michigan, negli Stati Uniti, e pubblicato sulla rivista medica “Ophthalmology”, gli individui in trattamento con farmaci per il colesterolo sono esposti ad un minore rischio di glaucoma.

Quest’ultima è una malattia degli occhi molto grave, poiché può provocare lesioni non reversibili, infatti, se non diagnosticata in tempo e se non curata in modo adeguato, potrebbe determinate gravi danni alla vista e, in alcuni casi, ipovisione e cecità.

Per giungere a tale scoperta, i ricercatori statunitensi hanno revisionato le cartelle cliniche di circa 500.000 individui, di età superiore ai 60 anni, affetti da ipercolesterolemia e, quindi, in trattamento con statine. Dai risultati è emerso che i soggetti che hanno assunto statine tutto i giorni per almeno un anno, avevano il 5% in meno di rischio di sviluppare un glaucoma.

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Farmaci per il colesterolo: davvero efficaci nella prevenzione del glaucoma?

Nonostante i risultati dello studio statunitense, gli esperti non sono ancora in grado di spiegare il motivo per cui i farmaci per il colesterolo favoriscano la prevenzione del glaucoma. La tesi più accreditata è che le statine contribuiscono ad abbassare la pressione oculare, infatti, una pressione oculare elevata rappresenta una delle principali cause del glaucoma.

Tuttavia, i dati a disposizione non sono sufficienti per consigliare l’assunzione di statine anche a pazienti che non soffrono di ipercolesterolemia, ma presentano una forte predisposizione al glaucoma. Allo stato attuale quindi, le statine continuano ad essere prescritte esclusivamente per il trattamento del colesterolo e soltanto quando la dieta e l’esercizio fisico, da soli, non riescono a riportare i livelli di colesterolo alla normalità.

In tal caso, il medico prescriverà l’assunzione di statine, grazie alla loro azione in grado di diminuire i livelli di colesterolo alto nel sangue, perché questi farmaci inibiscono la produzione di colesterolo nel fegato, in particolare, bloccano l’enzima epatico responsabile della produzione di questa sostanza.