Gli uomini sempre più vittime della mancanza di desiderio sessuale

Calo del desiderio maschile: tutta colpa del testosterone

È convinzione comune che la mancanza di desiderio sessuale sia una prerogativa esclusivamente femminile, mentre invece è un problema che può colpire anche il sesso forte ed è più diffuso di quanto si pensi, dato che interessa circa il 30% degli uomini.

Responsabile del calo del desiderio maschile sembra essere una carenza di testosterone, ormone prodotto dai testicoli che influenza e condiziona la vita sessuale degli uomini ad ogni età.

Mancanza di desiderio sessuale... non sottovalutiamo l'età ed altri fattori

Generalmente, a partire dai 35-40 anni di età, i livelli di testosterone diminuiscono in media di circa l’1% all’anno, ma quando si verifica una significativa carenza di testosterone è necessario risalire alla causa del problema. Tale disturbo è accompagnato da altri sintomi, quali sbalzi d’umore ed insonnia, un po’ ciò che accade alle donne quando sopraggiunge la menopausa.

I fattori che possono determinare il deficit di testosterone e, di conseguenza, il calo del desiderio maschile possono essere vari, infatti si va dalla presenza di patologie a quella di lesioni a carico del testicolo o del sistema nervoso centrale, all’assunzione di determinati farmaci. In alcuni casi, anche i problemi di erezione possono comportare calo della libido maschile, in seguito a meccanismi di natura psicologica. Ma è possibile porvi rimedio?

Rimedi per il calo del desiderio maschile: guarire si può!

Per fronteggiare il problema della mancanza di desiderio sessuale, problema che attanaglia numerosi uomini e che viene vissuto da molti di essi come un terribile incubo, all'Università Federico II di Napoli, si sta sperimentando una nuova terapia contro l'invecchiamento precoce del tessuto cavernoso dell'apparato riproduttivo maschile, che in alcuni casi potrebbe essere all'origine dell'astenia sessuale.

In particolare, tra i rimedi per il calo del desiderio maschile, gli studiosi partenopei propongono la somministrazione di un composto naturale a base di tradamixina, sostanza caratterizzata da un’efficace azione antiossidante. A questo si affiancherebbe un trattamento settimanale di onde d'urto in grado di ringiovanire il tessuto cavernoso rinvigorendone l’elasticità e la funzionalità, contrastando al tempo stesso la mancanza di desiderio sessuale.

A tal riguardo, Fabrizio Iacono, urologo ed andrologo presso l’Università Federico II, spiega che “con il passare del tempo si può assistere negli uomini che conducono uno stile di vita molto stressante, una riduzione del tessuto elastico del pene, soprattutto superati i 50 anni. Ma l’azione combinata della tradamixina e delle onde d'urto ha ottenuto risultati positivi sia sulla soddisfazione sessuale maschile sia nel miglioramento dei sintomi di malattie molto resistenti ad altre terapie.

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