Contraccettivi ormonali: uno per ogni età

Contraccettivi: il profilattico è l’unico che protegge da malattie veneree

Prima di offrirvi una guida nella scelta dei contraccettivi ormonali più indicati a seconda di età ed esigenza, è bene ricordare che il metodo contraccettivo per eccellenza, quello capace di salvaguardare da malattie sessualmente trasmissibili, è il preservativo. Una soluzione ottimale per chi ha una vita sessuale intensa e non ha un partner abituale.

Se però, come spesso accade, il ricorso al profilattico vi crea disagi a causa del materiale impiegato, il lattice, o se avete una vita sessuale stabile e conoscete a fondo il vostro partner, potete optare per altri metodi contraccettivi di tipo ormonale volti a sfatare principalmente il rischio di gravidanza (anche se le pillole di ultima generazione sono talmente vantaggiose da offrire anche altri vantaggi non esclusivamente anticoncezionali).

Guida alla scelta dei contraccettivi ormonali a seconda dell’età e delle esigenze

Fatta chiarezza sull’importanza di usare il profilattico contro il rischio di malattie veneree, arriviamo adesso al dunque, parlando dei contraccettivi ormonali e della loro scelta in base ad età, esigenze e perché no anche condizioni fisiche. Infatti esistono contraccettivi ormonali che sono in grado di fungere da anticoncezionali e nello stesso tempo da terapia per il trattamento di endometriosi, flussi mestruali irregolari o eccessivamente abbondanti, acne, irsutismo e dolori mestruali.

Tra i contraccettivi ormonali più diffusi vi è senza ombra di dubbio la pillola contraccettiva combinata che agisce sfruttando l’azione combinata di un estrogeno e di un progestinico di sintesi. Questa tipologia di pillola, da assumere per 21 giorni e che prevede una settimana di pausa, è adatta alla maggior parte delle donne che cercano un’efficacia anticoncezionale elevata e può essere impiegata, previo consulto medico, dai 18 anno di età in su.

Quasi tutte le pillole contraccettive combinate hanno ulteriori vantaggi, tra cui quello di regolarizzare il ciclo e attenuare i dolori pre e mestruali. Poi vi sono altre pillole combinate “specifiche” per determinate condizioni, ad esempio Dianette è ideale per chi ha problemi di acne e irsutismo, Klaira per flussi mestruali troppo abbondanti o spotting, Yasmin per chi ha a che fare con la ritenzione idrica e così via.

La mini pillola contraccettiva, invece, è a base di solo progestinico, il ché la rende particolarmente ideale per le donne che fumano, per le donne di età superiore ai 35 anni e per le donne che allattano. Questa pillola a base di solo progestinico va assunta per 28 giorni senza pause ma è più leggera rispetto alle pillole combinate poiché non contiene estrogeno e, come accennato, è perfetta per chi ha superato la trentina.

Contraccettivi ormonali, non dimentichiamo gli ultimi arrivati: anello vaginale e cerotto transdermico

Presenti in commercio da diversi anni, l’anello vaginale ed il cerotto transdermico sono comunque ritenuti i contraccettivi ormonali più innovativi e forse sono anche quelli meno conosciuti. L’anello vaginale è realizzato in un materiale anallergico, va inserito e mantenuto in vagina per 21 giorni a cui segue una settimana di pausa come avviene per gli altri contraccettivi di tipo orale.

Questo tipo di contraccezione è ideale per le donne che hanno una grande conoscenza e consapevolezza del proprio corpo e generalmente viene consigliata alle donne dai 25 anni in su. Gli aspetti positivi dell’anello vaginale comprendono la riduzione di eventuali dimenticanze (poiché si inserisce una sola volta in tutto il mese) ed il mancato impatto verso fegato ed intestino. Dunque l’anello vaginale può risultare una soluzione ottimale per le donne che hanno problemi gastrointestinali o per le donne che soffrono di qualsiasi disturbo di carattere metabolico.

Il cerotto transdermico si applica sulla pelle e gradualmente rilascia gli ormoni deputati all’azione anticoncezionale. Anche il cerotto come l’anello è generalmente consigliato alle donne dai 25 anni in su e consente di ridurre il rischio di dimenticanze in quanto viene applicato una volta la settimana per tre settimane consecutive a cui seguono sette giorni di pausa. Il rilascio transdermico permette, inoltre, di non coinvolgere l’apparato gastrointestinale.