Crescina: inefficace per la ricrescita dei capelli

Crescina ritenuta inefficace sulla ricrescita dei capelli: scatta il ritiro dal commercio

Secondo il Ministero della Salute il ben noto prodotto per la ricrescita dei capelli “ Crescina “ è inefficace e, dopo la diffida nei confronti della casa produttrice Labo, sono state sospese le campagne pubblicitarie a favore del prodotto e Crescina è stata ritirata dal mercato europeo.

Il ritiro dal commercio di Crescina è stato dovuto ad una serie di indagini in merito alla sua reale efficacia sulla ricrescita dei capelli. Infatti, dopo che la procura di Torino ha aperto un’inchiesta, gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità hanno avviato delle analisi sulla molecola innovativa tanto sponsorizzata , evidenziando una sua inefficacia dal punto di vista chimico.

Sulla base degli esiti raccolti su Crescina, il pm torinese, Raffaele Guariniello, ha pertanto iscritto nel registro degli indagati, per l'ipotesi di reato di frode in commercio, il titolare della sede italiana della Labo Europa ed ha richiesto la sospensione immediata sia delle campagne pubblicitarie, sia del commercio del discusso prodotto per la ricrescita dei capelli.

Crescina: le contestazioni dell’Istituto Superiore di Sanità

Gli spot pubblicitari proposti dalla Labo per Crescina lasciavano intendere che il prodotto avesse una comprovata efficacia sulla ricrescita di capelli, tanto che si parlava di un miracoloso “risveglio delle cellule staminali”. Ma per gli esperti una simile pubblicità è più ingannevole poiché, come si evince dalla relazione dell’istituto Superiore di Sanità, “il risveglio delle cellule staminali assopite appare immotivato in quanto il prodotto non ha alcuna capacità di agire sulle cellule staminali o sul follicolo pilifero”.

Inoltre, nella relazione inviata al pm ed al Ministero della Sanità , si evidenzia come una ricrescita di capelli con Crescina mediante la riattivazione di cellule staminali, se pur fosse stata reale, avrebbe portato ad una contestazione ben più grave, ovvero quella di commercializzare come un cosmetico un prodotto con le potenzialità di un farmaco da prescrizione.

Crescina per la ricrescita di capelli: anche le associazioni dei consumatori si ribellano

Per molti anni Crescina è stata iper pubblicizzata in tv e sui giornali e molte persone hanno creduto nelle potenzialità del prodotto per la ricrescita di capelli, tanto da acquistarlo anche per diversi anni. Ma ad oggi anche una delle più autorevoli associazioni dei consumatori italiana annuncia un’azione legale nei confronti della casa produttrice di Crescina.

Nello specifico l’associazione dei consumatori richiede un risarcimento poiché molta gente si è fidata di ciò che continuamente leggeva o vedeva in tv, magari acquistando anche per anni un trattamento completamente inefficace per la ricrescita dei capelli.

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