Diabete

Un farmaco per il diabete utile nella cura dell’Alzheimer

Pubblicato: 19/10/2012 00 Commenti |
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Nuovo farmaco per il diabete: valido alleato contro l’Alzheimer

Grazie ad una ricerca condotta presso l’Università dell'Ulster, in Gran Bretagna, è stato scoperto che un farmaco per il diabete di tipo 2 potrebbe essere usato per la cura dell’Alzheimer e di altre malattie neurodegenerative. Già studi precedenti avevano dimostrato come il diabete di tipo 2 rientrasse tra i fattori di rischio del morbo di Alzheimer, e i ricercatori britannici, ritengono che la ridotta trasduzione del segnale dell'insulina nel cervello potrebbe ostacolare i neuroni e favorire l’insorgenza della malattia.

Per approdare a tale scoperta, gli esperti hanno utilizzato un farmaco per il diabete in fase sperimentale, constatando che il medicinale è in grado di simulare l'attività di una particolare proteina, la cosiddetta GLP-1, che aiuta il corpo a controllare la propria risposta al glucosio ematico.

In particolare, la molecola contenuta nell’innovativo farmaco entra nel cervello e non innesca alcun effetto secondario, dando il risultato opposto a ciò che accade normalmente con l’utilizzo di medicinali, poiché essi non riescono a passare facilmente dal sangue nel cervello.

Nuovo farmaco per il diabete: permette la crescita delle cellule cerebrali

Il miracoloso farmaco per il diabete potrebbe essere davvero prezioso nell’ambito della cura per l’Alzheimer, in quanto è in grado di determinare la crescita di nuove cellule cerebrali nell'ippocampo, ovvero l'area del cervello in cui le informazioni provenienti dalla memoria a breve termine vengono trasportate in quella a lungo termine.

I test effettuati fino ad ora hanno mostrato che il blocco dell'effetto della proteina GLP-1 nel cervello conduce a difficoltà nelle attività di apprendimento e memorizzazione, ma il comportamento non viene influenzato quando si usa il farmaco per il diabete.

A tal riguardo, il dottor Simon Ridley, autore della ricerca, si è dichiarato speranzoso ed ha affermato che “sappiamo che la perdita di cellule cerebrali è una caratteristica chiave del morbo di Alzheimer e questo farmaco sperimentale per il diabete potrebbe promuovere proprio la crescita di nuove cellule. Tuttavia, si deve fare ancora molta strada prima di scoprire se questo farmaco potrà davvero aiutare le persone affette da questa malattia".

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