Retinopatia diabetica: arriva la terapia rimborsata dallo Stato

Terapia rimborsabile per i pazienti affetti da retinopatia diabetica

Le complicanze oculari del diabete sono state il tema del convegno tenutosi a Milano il mese scorso. E, in questa occasione è avvenuta la presentazione della terapia a base di ranibizumab, farmaco che da oggi sarà rimborsabile da parte del Servizio Sanitario Nazionale.

Infatti, con il programma Oftalliance che comprende studi clinici in oftalmologia e studi clinici internazionali e nazionali con ranibizumab, i pazienti eleggibili al trattamento nelle indicazioni autorizzate potranno avere accesso al farmaco gratuitamente.

Gli esperti hanno spiegato che il diabete, se non curato adeguatamente, può causare seri danni alla retina, come l’edema maculare diabetico, una complicanza della retinopatia diabetica. Si tratta di una condizione che può condurre alla perdita totale della vista. Infatti, la malattia diabetica rappresenta la principale causa di cecità in età lavorativa nei paesi industrializzati.

Per la retinopatia diabetica niente più laser

Fino ad oggi, non esisteva una vera e propria terapia per la retinopatia diabetica, l’edema oculare e le altre complicanze del diabete, ma l’unico rimedio era l’intervento chirurgico con laser. Questo tipo di operazione non restituisce di certo la vista perduta, ma garantisce di mantenere ciò che si possiede.

Invece, il trattamento con ranibizumab sembra permetta di ottenere un notevole miglioramento della vista così come dichiara Tim Wright, portavoce della casa farmaceutica Novartis Pharma. L’esperto ha dichiarato infatti che il farmaco “ha contribuito a migliorare in modo significativo la visione nella maggior parte dei pazienti affetti da questa malattia”.

Si dimostra entusiasta anche il professor Francesco Bandello, del Dipartimento di Oftalmologia dell’Ospedale San Raffaele di Milano e presidente eletto dell’Euretina, il quale ha affermato che “i risultati degli studi dimostrano che il trattamento individualizzato con ranibizumab può portare ad un significativo miglioramento della visione”.