Alopecia iatrogena: farmaci come causa della caduta dei capelli

Alopecia iatrogena: quando i farmaci sono la causa della caduta dei capelli

L’alopecia iatrogena rappresenta una forma di calvizie poco diffusa ma molto particolare in quanto è causata dall’uso di farmaci. In particolare, questa condizione si presenta in seguito all’assunzione dell’acetato di tallio, utilizzato in passato per il trattamento delle tigne del cuoio capelluto, ma facilmente reperibile anche oggi.

Infatti, allo stato attuale tale sostanza nemica delle folte chiome, è contenuta in alcuni ratticidi o può essere assunta volontariamente a scopo di suicidio. Tuttavia, l’acetato di tallio è presente oggi anche in alcuni medicinali dando luogo alla caduta dei capelli con un effetto spesso irreversibile.

Purtroppo, infatti, l’alopecia iatrogena è curabile soltanto in determinati casi. Ad esempio, quando l’azione tossica del farmaco o dei farmaci assunti non sia troppo grave, tale da far ricrescere spontaneamente i capelli dopo la sospensione del medicinale.

Quali sono i farmaci che causano l’alopecia iatrogena

I farmaci contenenti la sostanza colpevole di essere causa della caduta dei capelli sono numerosi e, per tale ragione, ne indichiamo soltanto i più comuni. Si tratta degli anticoagulanti, interferoni, alcuni antidepressivi e farmaci antipertensivi, la vitamina A ed i suoi derivati.

In quest’ultimo caso, la calvizie è meno grave e tende a presentarsi circa due o tre mesi dopo l’inizio della terapia. Tuttavia, la forma più drammatica di alopecia iatrogena è quella dovuta ai farmaci antitumorali che causano la perdita di quasi tutti i capelli poiché bloccano la produzione del pelo nei follicoli in anagen facendo in modo che il capello si spezzi proprio all’altezza del bulbo.

Fortunatamente, una volta interrotta la chemioterapia i capelli ricrescono completamente, anche se in alcuni casi possono avere un colore ed una forma diversi. L’alopecia iatrogena causata dai farmaci chemioterapici può essere parzialmente prevenuta facendo indossare al paziente una cuffia ghiacciata durante l’infusione del farmaco, in modo da provocare l’ipotermia del cuoio capelluto.

Per evitare l’alopecia iatrogena consultiamo i “dizionari farmaceutici”

Come già enunciato, nell’alopecia iatrogena la causa della caduta dei capelli è rappresentata da farmaci da prescrizione, ma il meccanismo secondo cui tali medicinali provocano la calvizie non è stato studiato in dettaglio. Inoltre, solo alcuni soggetti perdono i capelli dopo l’assunzione di determinati farmaci.

Ad ogni modo, qualunque farmaco tacciato di provocare l’alopecia iatrogena può essere controllato utilizzando una guida di riferimento che di solito hanno medici e farmacisti. Nello specifico, si tratta di una specie di “dizionario farmaceutico” in cui sono elencati i farmaci prescrizionali approvati, con il nome generico del principio attivo o con il nome commerciale della medicina.

Il farmaco viene descritto dettagliatamente riguardo il funzionamento, la posologia, le indicazioni terapeutiche e, ovviamente, anche gli effetti collaterali. Quindi, se durante la sperimentazione del farmaco è stata osservata la caduta dei capelli, l’effetto dovrebbe essere riportato.