Ipertensione da camice bianco e valori pressori normali

Ipertensione da camice bianco: un disturbo molto diffuso

L’ansia può giocare brutti scherzi, soprattutto quando attendiamo un responso medico e, nel caso in cui ci sottoponiamo al controllo della pressione arteriosa, allora diventa un vero problema. Infatti, è assodato che quando è un medico a misurare i valori pressori, questi risultano mediamente più elevati.

Non si tratta di una mera coincidenza, ma di un fenomeno chiamato “ipertensione da camice bianco”. Tale disturbo si verifica perché la tensione che si avverte durante l’attesa dei risultati produce stimoli nervosi che partono dal cervello e attraversano le vie del sistema simpatico.

Questo processo favorisce la produzione di adrenalina e noradrenalina, due ormoni che immessi nella circolazione sanguigna determinano un aumento immediato della pressione arteriosa e del battito cardiaco.

Considerando l’ipertensione da camice bianco: quali sono i valori pressori normali?

Il fenomeno dell’ipertensione da camice bianco è stata studiata attentamente in ospedale, sia su pazienti sani che su pazienti ipertesi. Dai risultati è emerso che l’arrivo del medico determina un aumento della pressione, entro un breve arco di tempo di 1-4 minuti, che mediamente è di 26 mmHg per la massima e di 15 mmHg per la minima.

Il dato eccezionale è che tali valori pressori tornano nella norma dopo circa 10 minuti, motivo per cui è doveroso che la misurazione della pressione venga effettuata nuovamente dopo un quarto d’ora, nel caso in cui questa sia risultata elevata.

Ma a tal punto, la domanda sorge spontanea: quali sono i valori pressori normali, quelli rilevati dal medico oppure quelli misurati in condizioni di maggiore tranquillità? In realtà, sono reali entrambi, a patto che vengano interpretati nel loro giusto valore. Infatti, la diagnosi dell’ipertensione non deve basarsi sui risultati di un’unica misurazione effettuata dal medico, ma sulla scorta di misurazioni successive.

Ipertensione da camice bianco: un disturbo vero e proprio

Fino ad oggi si è sempre pensato che la cosiddetta ipertensione da camice bianco non rappresenti una patologia ma semplicemente un’innocua reazione emotiva di soggetti particolarmente sensibili e ansiosi. In realtà, ultimamente, è stata messa in dubbio la totale benignità di questo disturbo, anche sulla scorta dei risultati dell’ecocardiogramma.

Infatti, con questo esame è stato possibile constatare che nell’ipertensione da camice bianco si manifesta uno spessore del setto interventricolare e della parete posteriore del ventricolo sinistro, nettamente superiore a quello degli individui con valori pressori normali e a quello degli ipertesi lievi.