Obesità

Meccanismo brucia grassi: al via lo sviluppo di nuove terapie

Pubblicato: 18/10/2012 00 Commenti |
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Scoperto un nuovo meccanismo brucia grassi contro obesità e diabete

Un team internazionale di ricercatori, coordinati da Maurizio Crestani ed Emma De Fabiani dell’Università degli Studi di Milano, da Antonello Mai dell’Università La Sapienza di Roma e da Enriquez Saez dello Scripps Reserch Institute della California, hanno scoperto un nuovo meccanismo brucia grassi che consente di ridurre il rischio di patologie legate ad obesità e diabete.

Stando ai dati pubblicati sulla rivista “Diabetes” , è stato possibile dimostrare che l’inibizione di alcuni enzimi, gli istone deacetilasi, mediante particolari molecole, permette il miglioramento di alterazioni del metabolismo dovute da patologie estremamente diffuse come il diabete e l’obesità.

In cosa consiste questo nuovo meccanismo brucia grassi?

Come spiegano i ricercatori, gli istone deacetilasi sono enzimi che regolano le funzioni cellulari e quelle metaboliche. L’inibizione di questi enzimi, attraverso un processo biomolecolare, provocano l’aumento di una broteina “buona”, la PGC-1 sia all’interno del muscolo scheletrico che nel tessuto adiposo.

In particolare, l’inibizione interessa l’istone deacetilasi – 3, mentre la proteina PGC-1 favorisce l’attivazione ossidativa delle centrali energetiche cellulari. In altre parole, l’azione della proteina sui mitocondri permetterebbe di innescare un meccanismo brucia grassi per evitare che questi si accumulino nell’organismo.

Nuovo meccanismo brucia grassi: quali i reali benefici?

Per gli studiosi la scoperta di questo meccanismo brucia grassi contro diabete e obesità, è davvero importante. Infatti negli studi clinici si sono ottenuti dei risultati più che significativi, con una diminuzione del peso corporeo e dell’accumulo di grassi nel fegato, nonché un netto miglioramento delle capacità dell’organismo di assimilare e smaltire il glucosio.

I ricercatori italiani, Crestani e De Fabiani, hanno così dichiarato «Questo lavoro mette in evidenza il ruolo centrale delle istone deacetilasi per la regolazione delle funzioni cellulari del metabolismo alterate nell’obesità e nel diabete di tipo 2″. Sintetizzare una molecola che agisca in modo selettivo solo su questi specifici enzimi, aprirebbe la strada allo sviluppo di nuove terapie contro obesità e diabete».

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