Invecchiamento celebrale: ecco i fattori di rischio

Ipertensione, diabete e fumo: fattori di rischio dell’invecchiamento cerebrale

Con l’avanzare dell’età spesso si manifestano delle patologie che si costituiscono come fattori di rischio dell’invecchiamento celebrale. Studi scientifici, eseguiti presso l’University of California, confermano infatti che ipertensione, diabete, obesità e stile di vita scorretto accelerano considerevolmente l’invecchiamento cerebrale in individui dai 50 anni in su.

Il coordinatore della ricerca, Carlo Decarli, considera i dati dello studio assai attendibili e nello stesso tempo preoccupanti. Infatti è emerso che i fattori di rischio spesso associabili all’avanzare dell’età, sono in grado di provocare una perdita di volume cerebrale e lesioni secondarie che influenzano la capacità del cervello di lavorare con la stessa velocità con cui lavorava solo dieci anni prima. Insomma l’invecchiamento celebrale è molto più veloce in presenza di fattori di rischio specifici e su cui, purtroppo, non vi è abbastanza prevenzione.

I risultati della ricerca nel dettaglio

Il team di ricercatori americani ha esaminato ben 1.352 soggetti volontari di mezza età, privi di qualsiasi forma di demenza ma affetti da patologie (ipertensione, diabete, obesità, colesterolo alto, abitudine al fumo) ritenute fattori di rischio dell’invecchiamento cerebrale. I dati raccolti per ogni singolo soggetto volontario sono stati poi confrontati con dei marcatori di invecchiamento cerebrale.

Mediante risonanza magnetica è stato così possibile valutare il volume di iper intensità del bianco del cervello, il volume cerebrale totale ed il volume corno temporale. Successivamente sono stati svolti dei test sulle capacità di memoria e sulle capacità decisionali.

I risultati ottenuti attraverso la valutazione di tutti questi fattori, hanno dimostrato che le persone affette da ipertensione, rispetto alle persone con pressione sanguigna normale, presentavano un precoce invecchiamento cerebrale e che tale deterioramento era maggiore anche in soggetti con problemi di obesità, diabete, colesterolo alto e vizio del fumo.

Invecchiamento cerebrale: per saperne di più

L'invecchiamento cerebrale consiste in un’alterazione quantitativa e qualitativa delle cellule nervose che costituiscono il cervello. L’invecchiamento cerebrale è un processo che si verifica in maniera del tutto soggettiva, quindi non è possibile fare alcun raffronto dell’invecchiamento cerebrale di due persone della stessa età. Per tale ragione definire le cause ben precise del’invecchiamento cerebrale risulta assai difficile, ed ancora oggi sono molti i ricercatori e gli esperti che si dedicano allo studio di questo problema.

Quello che si sa con certezza è che l’invecchiamento cerebrale è una malattia degenerativa determinata da problematiche di carattere vascolare, ovvero da un minore apporto di sangue al cervello, e che le conseguenze negative influiscono sulla capacità di memoria, sulle capacità cognitive e sulle capacità di comunicare con gli altri.

Proprio per la scarsità di dati scientifici relativi all’invecchiamento cerebrale, bisognerebbe prevenire i fattori di rischio che accelerano questo processo degenerativo e prestare attenzione ad alcuni segnali come una inspiegabile chiusura in se stessi o perdita di memoria a breve termine.