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Farmaci Fans: si rischia il secondo infarto

Pubblicato: 17/09/2012 00 Commenti |

Farmaci Fans: rischio cardiaco per chi ha già avuto un attacco di cuore

Secondo una ricerca effettuata da ricercatori della Copenaghen University Hospital, in Danimarca, e pubblicato sulla rivista scientifica “Circulation”, chi ha già avuto un attacco di cuore deve prestare attenzione all’impiego di farmaci Fans, ovvero gli antinfiammatori non steroidei, in quanto aumenterebbero sia il rischio di morte sia quello di essere colpiti da un secondo infarto nell'arco di cinque anni.

Lo studio danese è stato condotto su un campione di circa 100.000 persone di età superiore ai 30 anni che avevano avuto un primo attacco di cuore tra il 1997 e il 2009. Metà di questi individui, dopo l'infarto, avevano assunto almeno una volta un farmaci Fans, in particolare, rofecoxib, celecoxib, ibuprofene, diclofenac e naprossene.

Dai risultati del follow up di 5 anni, è stato possibile constatare che, rispetto ai volontari che non avevano assunto farmaci Fans, per i pazienti che avevano utilizzato antiinfiammatori, il rischio di morte aumentava del 59% dopo il primo anno dall'infarto e del 63% al termine del periodo di osservazione. Inoltre, vi era anche una probabilità del 30% in più di incorrere in un secondo infarto e del 41% di sviluppare una malattia coronarica.

Farmaci Fans: limitarne l’uso per evitare il rischio cardiaco

Alla luce di quanto emerso dallo studio, la somministrazione di farmaci Fans andrebbe limitata o evitata per quelle persone che sono già state vittime di attacco di cuore ed hanno un’elevata probabilità di incorrere in un secondo infarto. A tal riguardo, Marie Schjerning Olsen, che ha guidato la ricerca, sostiene che è preoccupante che la disponibilità di queste molecole sia alla stregua di farmaci da banco e andrebbe riconsiderata per limitarne l'uso.

Inoltre, la dottoressa afferma che “permettere la vendita di medicinali senza ricetta è percepita dal pubblico come un segnale di sicurezza, mentre in questo caso può essere sbagliato. È importante far passare il messaggio che per i pazienti con malattie cardiovascolari i farmaci Fans sono dannosi, anche diversi anni dopo un attacco di cuore”. È importante sottolineare che lo studio non ha riguardato l'aspirina, che è spesso prescritta dai medici ai pazienti che sono sopravvissuti ad un infarto e sono, di conseguenza, a rischio cardiaco.

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