Binge eating disorder: un nuovo disturbo alimentare

Binge eating disorder: mischiare cibi alla rinfusa nasconde un disagio

La tendenza a mescolare cibi e pietanze in modo confuso provando una sensazione di eccitazione ed esaltazione, seguita da un ingestibile senso di colpa, vergogna e disgusto, non rappresenta la classica abbuffata, ma nasconde un problema serio.

Infatti, tale comportamento è considerato un vero e proprio disturbo alimentare dagli esperti, come emerge da una recente ricerca made in USA.

Lo studio a stelle e strisce è stato pubblicato sulla rivista medica “Journal of Eating Disorder”, dove è spiegato che il termine inglese con cui è stata definita questa patologia è “binge eating disorder”, con cui si indica un disturbo alimentare associabile all’assunzione di sostanze stupefacenti, comprese le fasi dell’astinenza.

Quali sono le cause del binge eating disorder?

Per effettuare la loro ricerca, gli studiosi statunitensi diretti dalla psicologa Mary Boggiano, hanno intervistato 500 studenti del primo anno di psicologia e 45 persone che si erano rivolte a un centro per la cura dei disturbi alimentari. Ai volontari è stato chiesto di descrivere le sensazioni provate nel momento in cui mischiavano i cibi tra loro in maniera incontrollata, constatando che erano simili a quelle riferite da chi assumeva droghe.

Ma qual è la causa che scatena questo disturbo alimentare? Gli esperti spiegano che, così come avviene nel caso delle sostanze stupefacenti, il binge eating disorder scaturisce da un senso di astinenza che provoca un bisogno incontrollato di avere tutto e subito.

Quindi, la tendenza a mescolare cibi alla rinfusa non ha nulla a che vedere con la fame, tant’è che soltanto il 9% dei partecipanti allo studio l’hanno indicata come motivo principale di un comportamento alimentare sbagliato, mentre tutti gli altri l’hanno descritta come un impulso fortissimo a mangiare tutto ciò che piace e di cui magari ci si è privati per qualche tempo e per motivi diversi.

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