Pressione Alta

Un aiuto da latte e soia per ridurre la pressione alta

Pubblicato: 21/07/2011 00 Commenti |
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Pressione alta? Riducila con latte e soia!

Secondo una ricerca della Tulane University (New Orleans, USA), diretta dal dottor Jiang He e pubblicata sulla rivista "Circulation", un consumo maggiore di latte e soia potrebbe ridurre la pressione alta. La ricerca è stata condotta su 353 soggetti volontari di età superiore ai 22 anni affetti da ipertensione e pressione alta di fase 1. I 353 volontari sono stati divisi in due gruppi ben distinti. Il primo gruppo ha ricevuto 40 grammi di proteine di soia e di latte al giorno per 16 settimane, mentre il secondo gruppo, per lo stesso arco di tempo, non ha subito variazioni di sorta nella propria alimentazione abituale.

Passate le 16 settimane, sono seguite 3 settimane di pausa alla fine delle quali per i pazienti affetti da ipertensione o pressione alta è stato invertito il tipo di alimentazione. Alla fine dello studio le analisi scientifiche hanno evidenziato che i consumatori di proteine di soia e di latte nelle 16 settimane avevano riportato una diminuzione della pressione sistolica (pressione massima) di 2,0 mmHg grazie alla soia e 2,3 mmHg grazie alle proteine del latte. Invece, per ciò che concerne la pressione diastolica (pressione minima) non vi è stato nessun miglioramento significativo. Tuttavia, per i soggetti consumatori di soli carboidrati non vi è stato alcun cambiamento né per la pressione sistolica, né per quella diastolica.

Per la pressione alta: si a soia e latte, no ai carboidrati

Il dottor He, coordinatore dello studio sulla validità delle proteine della soia e del latte nell’abbassare la pressione alta, si dice profondamente soddisfatto di tali risultati, poiché rivelano che la soia ed il latte hanno un’incidenza sulla pressione sanguigna considerevole a differenza dei carboidrati.

Inoltre il dott. He asserisce: “È vero che ad un primo sguardo i cambiamenti sembrano minimi, ma l’abbassamento della pressione sistolica, anche se di piccole dimensioni per l'individuo, è invece molto importante a livello della popolazione”.

Da non sottovalutare poi è la reale possibilità di mantenere sotto controllo la pressione alta attraverso vie del tutto naturali, senza il forzato ricorso a trattamenti farmacologici certamente validi ma comunque invasivi. Se i successivi studi rinforzeranno i risultati già ottenuti, sarà plausibile pensare ad una dieta controllata per la prevenzione della pressione alta in cui i carboidrati vanno a sostituirsi a proteine benefiche come quelle del latte e della soia.

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