Menopausa precoce: trattare l’insufficienza ovarica prematura

Menopausa precoce: i sintomi dell’insufficienza ovarica prematura

La menopausa precoce, tecnicamente definita come insufficienza ovarica prematura è molto più diffusa e fastidiosa di ciò che si possa credere. Sono gli esperti a confermare che la maggior parte delle donne, affette da menopausa precoce, soffrono nella stragrande maggioranza dei casi di una serie di sintomi pregiudicanti il benessere psico fisico la sfera della sessualità femminile. Difatti non sono certo poche le donne che, affette da insufficienza ovarica prematura, si ritrovano alle prese con sudorazioni notturne, vampate di calore, sbalzi d’umore repentini e improvviso calo del desiderio sessuale. Tutti segni evidenti di una menopausa che, al di là della sua precocità, si pone come temuta nemica delle donne.

La sintomatologia dell’insufficienza ovarica prematura è molto simile a quella che si verifica con la “normale” menopausa che solitamente investe la donna intorno ai 50-55 anni di età. In entrambi i casi, sia che si tratti di menopausa precoce che di quella normale, la terapia ormonale sostitutiva può rivelarsi un’utile arma per contrastarla o per mantenerne sotto controllo i disturbi annessi. Quello che però molte donne non sanno è che la terapia ormonale sostitutiva può anche prevenire e proteggere da alcune malattie, che di sovente insorgono con l’avanzare dell’età, quali osteoporosi e malattie cardiovascolari.

Menopausa precoce: oltre alla terapia ormonale sostitutiva esistono i rimedi naturali

In molti casi le donne scelgono di non avvalersi del valido aiuto della terapia ormonale sostitutiva ma di ricorrere a rimedi naturali consistenti nell’assunzione di vitamine, erbe officinali, integratori e alimenti ricchi di fitoestrogeni e isoflavoni come la soia. In particolare, gli isoflavoni sono proteine benefiche in quanto contenenti calcio, acido folico omega 3 ed altre sostanze importanti per contrastare i sintomi della menopausa precoce ed il colesterolo.

Le donne che riportano una menopausa precoce possono, dunque, trovare beneficio dalla soia, a patto che ne vengano consumate quantità adeguate (circa 25 grammi) durante la dieta quotidiana. Ad avere delle proprietà benefiche vi sono poi i semi di lino, in grado di ridurre le vampate di calore e ripristinare la secchezza vaginale.

Generalmente le donne che rinunciano alla terapia ormonale sostitutiva per il trattamento dell’insufficienza ovarica prematura si avvalgono anche di altri rimedi naturali come le vitamine, in particolare la vitamina E. pare infatti che la vitamina E sia in grado di ridurre lo stress e gli sbalzi umorali, ma non è indicata se si soffre di malattie reumatiche o di ipertensione. Insomma esistono varie soluzioni per tenere a bada i sintomi della menopausa precoce, l’importante è non prendere iniziative proprie ma consultare comunque un medico che sappia indicare qual è la strada giusta da seguire.