Storie di fumatori - Il fumo non danneggia solo i fumatori

Le storie di tanti, un esempio per molti

Capita molto spesso che all’indirizzo di posta elettronica di farmacia-italia-info.com arrivino storie di uomini e donne che hanno la sola voglia di esprimere una loro problematica e raccontarne l’evoluzione e la risoluzione per essere d’aiuto a chi un disagio lo vive ancora. Per tale ragione il nostro team di collaboratori ha scelto per voi alcune testimonianze, che più volte gli stessi autori ci hanno chiesto di pubblicare, in modo da poter essere più vicini, e se possibile ancor più attenti, all’aspetto umano e non solo medico delle storie che ci vengono raccontate. Ogni settimana una nuova storia verrà pubblicata, ogni volta una tematica differente, perché il confronto è più utile di quanto si possa pensare.

Se anche tu vuoi raccontare la tua storia puoi farlo attraverso il modulo contatti situato in alto a destra.

Danni del fumo – la malattia non colpisce solo i fumatori

Leggendo giornali e ascoltando notizie apprendo sempre più che le donne sono geneticamente predisposte a sviluppare un tumore del polmone che siano fumatrici o meno, in quanto è il fumo passivo a modificare il dna e a determinare la malattia. A distanza di 18 anni mi chiedo se, sapendo prima quello che si sa oggi, mia moglie sarebbe stata risparmiata da questo calvario.

Io mi chiamo Antonio e oggi a 54 anni mi chiedo ancora se la colpa è un po’ mia di ciò che è successo a mia moglie tanti anni fa. Io ero un accanito fumatore, mia moglie no, lei mi diceva sempre che dovevo smetterla con le sigarette che il fumo mi faceva male e che prima o poi mi sarebbe venuto un malanno se avessi continuato così. Invece il “malanno” ha colpito lei che da sempre è stata ostile al mio maledetto vizio.

Un tumore al polmone l’aveva colpita, la causa, dicevano i medici poteva essere il fumo passivo respirato nel corso del tempo. Il fumo passivo che per colpa mia lei respirava. Mia moglie forte come sempre ha superato la malattia e grazie alla sua voglia di vivere e all’impegno dei medici continua ad essermi accanto, ma so bene che poteva non andare così.

Sento di dover dire che il fumo fa male

Mia moglie si è ritrovata una diagnosi di cancro ai polmoni senza aver mai toccato neppure una sigaretta, se non quando con aria di protesta me le levava via dalla bocca dicendo seriosa “questa ti fa male”. E io mentre ricordo lei ostile e decisa nel combattere contro il mio vizio, mi rendo conto di quanto avesse ragione e di quanto sia importante diffondere un messaggio positivo ma deciso a chi il vizio del fumo lo ha ancora.

Ho promesso a me stesso e a mia moglie che avrei fatto di tutto per dire a chi mi è vicino che il fumo fa male, così come, senza trovare ascolto, fece mia moglie a suo tempo. Ora mi impegno in prima persona e in quanto insegnante in un liceo in provincia di Roma, stimolo ogni giorno i miei alunni sulle problematiche relative al fumo, per convincerli a non cadere in errore e a tutelare la propria salute per vivere al meglio quella straordinaria esperienza che è la vita in sé.

Troppe persone, me compreso, vivono nell’infinito rinvio del “domani smetto” e si decidono a spegnere davvero la sigaretta solo dopo essersi scottati o dopo aver leso qualche caro. Spero vivamente che la mia storia funga da imput positivo e che serva in qualche modo a far riflettere.