influenza h1n1
Quali differenze rispetto all’influenza stagionale?
Sulla Nuova influenza h1n1 si è detto un po’ di tutto negli ultimi mesi, sfortunatamente in molti casi hanno prevalso disinformazione, confusione e allarmismo sull’esatta conoscenza della situazione da parte dei cittadini. Nonostante in troppe occasioni e luoghi si sia tentato di far passare la nuova influenza h1n1 come una qualunque influenza stagionale, bisogna chiarire una fondamentale differenza. A differenza dei comuni virus influenzali di stagione, quello della nuova influenza si caratterizza per un agente patogeno capace di infettare molto più in profondità le cellule all’interno dei polmoni.
È per questo motivo che a volte il virus può causare polmonite e, nei casi in cui subentrano complicazioni davvero gravi, anche il decesso. L’influenza stagionale comune colpisce invece esclusivamente le vie respiratorie superiori. È dunque possibile concludere che il virus dell’influenza h1n1 è più pericoloso e capace di apportare complicazioni rispetto all’influenza di tipo comune.
Come si è diffusa la nuova influenza h1n1?
Il tutto ha avuto origine dalla vicinanza e dal contatto tra l’uomo e i maiali, con il virus che si è in seguito adattato all’uomo diventando così trasmissibile da persona a persona. Nel mese di aprile i primi casi di contagio, avvenuti in Messico, sono stati portati all’attenzione globale dai media, mentre a giugno l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha dichiarato in via ufficiale l’esistenza di una pandemia. Con questo termine ci si riferisce ad un’epidemia di tali proporzioni da interessare aree geografiche diverse nel mondo con un elevato tasso di casi gravi o mortalità.
La situazione aggiornata in Italia (dicembre 2009)
Sono qui riportati gli ultimi dati disponibili relativi al territorio italiano. Suscitano più di qualche semplice perplessità i dati riferiti al vaccino antinfluenzale e al numero, molto basso, di persone già vaccinate. Questo è dovuto principalmente ai pareri tutt’altro che concordi relativi all’efficacia e all’assenza di controindicazioni del vaccino. I ricercatori che lo hanno sviluppato hanno dovuto lottare contro il tempo per renderlo disponibile in così poco tempo ma la conseguenza è che il vaccino non è stato sufficientemente testato. Sono proprio i medici italiani ad esprimere dubbi sulla composizione del vaccino, che contiene mercurio, una delle sostanze più tossiche in assoluto per l’uomo. Come se ciò non bastasse, vanno anche riportati alcuni decessi avvenuti dopo la somministrazione di tale vaccino in diversi Paesi come Svezia, Germania e Canada. È per questo motivi che la maggioranza della popolazione mondiale continua a trattare l’influenza h1n1 con gli antivirali come il Tamiflu. I dati relativi all’Italia:
- Il numero complessivo di casi stimati d’influenza h1n1, dal momento in cui la pandemia si è diffusa, è pari a 3.455.000
- Ben 114 sono le vittime provocate dalla nuova influenza in Italia
- Oltre 400 persone hanno avuto bisogno di assistenza respiratoria
- A fine novembre risultano vaccinate poco più di 600.000 persone contro l’influenza h1n1, a fronte di oltre 5 milioni di vaccini distribuiti e messi a disposizione degli enti locali preposti.
Nuova influenza h1n1: i sintomi
Il virus può colpire a seconda dei casi in maniera moderata o grave, Nel secondo caso le problematiche principali riguardano polmoni e insufficienza respiratoria. I sintomi dell’influenza h1n1 non differiscono comunque da quelli dell’influenza tradizionale: solitamente si verifica un brusco innalzamento della temperatura corporea, accompagnato da alcuni di questi sintomi:
- Tosse
- cefalea
- mal di gola
- congestione nasale
- Malessere, debolezza, sudorazione
Prevenire è meglio che curare
Alcune semplici e basilari regole possono aiutare chiunque ad evitare il contagio da virus h1n1. La più importante riguarda sicuramente una corretta igiene: in particolare bisogna bisogna lavare spesso e in maniera accurata le mani, se possibile con un detergente antibatterico oppure a base alcolica. È inoltre molto importante avere sempre a portata di mano dei fazzoletti di carta con cui coprire bocca e naso quando si starnutisce. Questi vanno poi gettati immediatamente nella spazzatura.
È assolutamente da evitare il contatto fra le mani e le vie respiratorie, ossia naso e bocca, ma anche con gli occhi. Infine, non bisogna avere contatti con persone che sono ammalate o che presentano i sintomi dell’influenza (colpi di tosse, starnuti). Nei luoghi chiusi e poco spaziosi, come i mezzi pubblici, cercare di mantenere se possibile una distanza di almeno 50/70 cm da chi presenta questi sintomi.
Tamiflu: trattamento efficace contro il virus h1n1
In base a quanto affermato dallo stesso Mistero della Salute italiano, sono i farmaci antivirali i rimedi più efficaci contro il virus dell’influenza h1n1. In principio due medicinali sono stati definiti efficaci, il Tamiflu prodotto dalla nota casa farmaceutica Roche, e Relenza, un farmaco a marchio GlaxoSmithKline. Nel giro di poche settimane però, su scala mondiale è stato Tamiflu ad essere utilizzato esclusivamente a causa della sua maggiore efficacia.
Tamiflu contiene il principio attivo oseltamivir ed è disponibile con un dosaggio da 75mg. Quando si inizia il trattamento, Tamiflu va assunto due volte al giorno per almeno cinque giorni sempre a stomaco pieno. Per maggiori informazioni su Tamiflu rimandiamo alla pagina specifica sul farmaco presente su farmacia-italia-info.com o in alternativa è possibile contattare il Servizio Clienti dal lunedì al venerdì al numero , via posta elettronica o attraverso la chat dal vivo.