Sintomi Ureaplasma urealyticum
Ureaplasma urealyticum: di cosa si tratta?
L’ Ureaplasma urealyticum è un batterio appartenente alla famiglia dei Mycoplasmataceae ed è il responsabile dell’infezione sessuale a cui dà il nome. Caratteristiche principale di questi batteri sono le ridottissime dimensioni, tanto da essere considerati come le più piccole cellule capaci di vita autonoma.
L’ Ureaplasma colonizza le mucose corporee di tutti i mammiferi ed è presente soprattutto nelle vie respiratorie e nelle aree genitali. Inoltre, la presenza di questo batterio all’interno dell’organismo umano è cosi frequente che, stando ai dati statistici, circa il 70% degli individui sessualmente attivi ne sono portatori asintomatici.
I sintomi dell’Ureaplasma urealyticum nella maggioranza dei casi, infatti, non si manifestano in modo evidente ed è per questo che individuarli e trattarli per tempo risulta assai difficile.
Sintomi dell’Ureaplasma urealyticum negli uomini e nelle donne
L’Ureaplasma urealyticum è di sovente asintomatico, tuttavia quando la malattia da origine a dei segnali, questi sono differenti da uomo a donna.
Negli uomini i sintomi dell’Ureaplasma tendono a comparire dai 7 ai 30 giorni dopo il contagio avvenuto per via sessuale e consistono in bruciore accompagnato da secrezioni chiare e dense. Nei soggetti di sesso femminile, i sintomi dell’Ureaplasma urealyticum si manifestano ancora più raramente rispetto agli uomini e consistono in perdite vaginali, dolori pelvici, disuria e faringite.
Il mancato trattamento dei sintomi dell’Ureaplasma a quali rischi espone?
Nei soggetti di sesso maschile, l’Ureaplasma può facilmente attaccare dall’uretra ed arrivare ad interessare la prostata ed i testicoli, causando rispettivamente prostatiti ed epididimiti, o conseguenze permanenti come la sterilità.
Nella donna, invece, l’Ureaplasma può essere responsabile dello sviluppo di vaginosi batterica, malattia infiammatoria pelvica e sindrome uretrale e, così come accade per gli uomini, se l’infezione non viene adeguatamente trattata, può provocare sterilità.
Nel caso di donne in stato di gravidanza affette dall’ Ureaplasma, l’infezione può essere trasmessa verticalmente dalla madre al feto, aumentando il rischio di aborto, nascita prematura e problemi al neonato, come polmonite e meningite.
Ureaplasma: come prevenire i sintomi dell’Ureaplasma urealyticum
Prevenire il contagio da Ureaplasma, così come da tutte le altre malattie sessualmente trasmissibili, è possibile seguendo alcune semplici norme igieniche e comportamentali. Innanzitutto, la regola principale è quella di evitare rapporti sessuali a rischio, utilizzando sempre il preservativo.
Inoltre, è preferibile non eccedere con l’utilizzo di detergenti intimi o saponi eccessivamente profumati o troppo aggressivi, che possono alterano la naturale flora vaginale nella donna, ed evitare di indossare biancheria intima sintetica, jeans e pantaloni troppo stretti, che possono creare condizioni favorevoli allo sviluppo di microrganismi dannosi, compreso l' Ureaplasma.
Ureaplasma urealyticum: come curare i sintomi dell’Ureaplasma?
I sintomi dell’Ureaplasma possono essere trattati in modo mirato attraverso la somministrazione di antibiotici come le tetracicline (Doxiciclina) e gli antibiotici macrolidi (Azitromicina).
Durante la terapia antibiotica con Doxiciclina o Azitromicina è importante evitare di avere rapporti sessuali per non incorrere nel rischio di contagiare il partner. Inoltre, per accertarsi della completa guarigione dai sintomi dell’Ureaplasma è opportuno effettuare un test per le malattie a trasmissione sessuale dopo 15 giorni dalla fine del trattamento.
Maggiori informazioni sui trattamenti per la cura dell’ Ureaplasma urealyticum