Alimentazione e Candida
Alimentazione per la candida: qual è la più corretta?
L’alimentazione per la candida rappresenta un efficace strumento per contrastare la candidosi, un’infezione considerata, a giusta ragione, una delle più invasive, fastidiose e difficili da debellare. Per tale ragione il trattamento della candida è estremamente articolato e prevede un intervento su vari livelli, dall’ausilio della medicina convenzionale alla corretta alimentazione.
Questo perché molto spesso trascorrono mesi affinché l’organismo e tutti gli organi interessati riprendano a funzionare correttamente ed il sistema immunitario riesca a contrastare adeguatamente l’infezione. In tal senso, l’alimentazione contro la candida riveste un ruolo di primaria importanza, non solo per il trattamento della condizione ma anche per riconoscerne tempestivamente i sintomi.
È noto, infatti, che la voglia irrefrenabile di zuccheri, soprattutto a fine pasto, è spesso un segnale della candida. Se la candida albicans non ottiene il sufficiente apporto di zuccheri inizia a produrre tossine che il nostro corpo rileva immediatamente come messaggio negativo. Il sistema nervoso centrale, a tal punto, per non subire un aumento repentino di sostanze nocive, invia all’organismo il segnale di introdurre più zuccheri. La prima regola dell’ alimentazione contro la candida, quindi, è quella di eliminare tutti gli zuccheri raffinati ed i cibi che contengono lieviti.
Alimentazione per la candida: quali i cibi più indicati?
L’alimentazione contro la candida più indicata è quella che limita più possibile il consumo di lieviti e carboidrati, i quali possono favorire la fermentazione e la proliferazione dell’infezione. Sono da prediligere, invece, i cibi ad alto contenuto di proteine ed altri alimenti quali:
- Carne
- Muesli, riso soffiato, gallette di riso, di farro o di avena
- Pesce, soprattutto salmone, sgombro, aringa e sardine
- Prodotti caseari, yogurt bianco senza zucchero, fiocchi di latte
- Insalate, verdure fresche, avocado, agrumi, mele e pere in piccole quantità
Nell’ambito di un’opportuna alimentazione per la candida, possono essere consumati anche legumi, come fagioli, lenticchie e piselli, e anche le patate e paste senza frumento. Per quanto riguarda i condimenti, è possibile utilizzare olio di oliva, di girasole, di semi di lino o di sesamo, mentre per quanto concerne le bevande, è preferibile assumere quelle senza caffeina.
Alimentazione per la candida: quali i cibi da evitare?
L’ alimentazione per la candida è finalizzata ad evitare la fermentazione dei lieviti e la proliferazione del fungo saprofita responsabile dell’infezione, quindi a tal fine, è opportuno limitare il consumo di carboidrati, in particolare gli zuccheri. Dunque, nell’ alimentazione contro la candida, sono assolutamente da evitare:
- Pane
- Dolci
- Pasta
- Funghi
- Formaggi stagionati
- Bevande alcoliche e zuccherine
L’alimentazione contro la candida, inoltre, vieta il consumo di frutta matura, mentre la frutta secca è ammessa solo se appena sgusciata. Alcuni esperti invitano a non mangiare la frutta a fine pasto, ma un’ora prima o tre ore dopo. Altri cibi da evitare nel contesto di un’ alimentazione per la candida sono le fritture, gli insaccati, le spezie piccanti.
Consigli generali sulla corretta alimentazione per la candida
Quando si segue un tipo di alimentazione per la candida, è bene assicurarsi di mangiare lentamente e con bocconi piccoli per aiutare il giusto compimento della digestione, in quanto particelle troppo grosse di cibo potrebbero fermarsi nella parte terminale dell’intestino favorendo il nutrimento della flora patogena.
A tal fine gli esperti consigliano l’assunzione di un po’ di bicarbonato di sodio da consumare circa mezz’ora dopo i pasti. È importante sottolineare che l’ alimentazione contro la candida non va improvvisata, ma è necessario l’intervento di un nutrizionista o dietologo, per evitare carenze e squilibri alimentari.