Sintomi diarrea del viaggiatore
Sintomi della diarrea: cos’è la diarrea del viaggiatore?
La diarrea in viaggio è una sindrome caratterizzata da scariche diarroiche di intensità variabile, che può provocare scariche a diarrea liquida e raramente comportare la presenza di sangue e muco nelle feci. I sintomi della diarrea comprendono uno stato di malessere generale, dolori addominali, nausea, meteorismo, e in alcuni casi anche febbre, e si manifestano generalmente nei primi giorni dall'arrivo nell'area a rischio.
Tuttavia, i sintomi della diarrea possono manifestarsi in qualunque momento del viaggio e qualche volta ripresentarsi nel corso dello stesso soggiorno.
La diarrea in viaggio è una condizione abbastanza comune, infatti circa il 20-50% dei viaggiatori che visitano paesi caldi manifestano almeno un episodio diarroico, generalmente di breve durata, ovvero che si conclude entro le 48-72 ore e di limitata gravità.
I sintomi della diarrea intesa come malattia vera e propria prevedono 3/4 evacuazioni di feci non formate nell'arco di 24 ore con almeno un sintomo di malattia enterica, tra cui nausea, vomito, crampi addominali, febbre, tenesmo e presenza di sangue nelle feci. Il periodo di incubazione e la contagiosità della diarrea in viaggio dipendono dall’agente eziologico responsabile dell’infezione, ma nella maggioranza dei casi, il periodo di incubazione varia da qualche ora a pochi giorni.
Sintomi della diarrea: quali sono?
I sintomi della diarrea in linea di massima tendono ad avere un decorso abbastanza favorevole, poiché i casi non trattati guariscono nell’arco di 1-5 giorni, ma in alcuni casi la malattia può durare più a lungo, addirittura prolungarsi fino a 10 giorni. La diarrea in viaggio prevede 3 diversi livelli di gravità:
- Lieve: fino a 3 scariche al giorno senza sintomi associati
- Moderata: da 4 a 10 scariche al giorno senza sintomi associati oppure con la presenza di almeno uno tra i sintomi, quali febbre inferiore a 38°C, crampi addominali, tenesmo, nausea, vomito o muco nelle feci
- Grave: più di 10 scariche al giorno oppure un numero qualsiasi di scariche se accompagnate da sangue nelle feci e febbre superiore a 38°C
In ogni caso, è sempre preferibile intervenire con un trattamento specifico per i sintomi della diarrea, al fine di bloccare le scariche diarroiche e reidratare l’organismo.
Sintomi della diarrea: quali i sintomi della diarrea lieve?
I sintomi della diarrea in forma lieve prevedono 2 o 3 scariche nell’arco delle 24 ore e buone condizioni generali, senza febbre, né muco o sangue nelle feci. In presenza di tali sintomi della diarrea in viaggio, è sufficiente limitarsi ad aumentare l'assunzione di acqua e seguire una dieta leggera. Si raccomanda inoltre di mantenersi vicini ai centri abitati per avere la possibilità di raggiungere in breve tempo un servizio di assistenza sanitaria.
Sintomi della diarrea: quali i sintomi della diarrea moderata?
I sintomi della diarrea in forma moderata si manifestano con scariche dalle 4 alle 10 volte nell’arco delle 24 ore, fattore che impedisce di partecipare attivamente al viaggio, oltre alla possibilità che si presentino febbre, vomito o dolore addominale. Le indicazioni sono le stesse previste per il trattamento della forma lieve di diarrea, ma in questo cosa conviene assumere farmaci sintomatici ed antibiotici, indicati in modo specifico per il trattamento dei sintomi della diarrea.
Sintomi della diarrea: quali i sintomi della diarrea grave?
La diarrea in viaggio in forma grave si manifesta con 2 o 3 scariche diarroiche ogni ora, disidratazione, tachicardia, confusione e disorientamento, febbre, dolori addominali con crampi, sangue o muco nelle feci. In presenza di questa sintomatologia è opportuno informare i compagni di viaggio e richiedere, dove possibile, una tempestiva assistenza medica.
Oltre alla somministrazione di farmaci, è inoltre molto importante intervenire con la reidratazione orale, assumendo piccole quantità di acqua molto frequentemente. È opportuno prestare attenzione a non utilizzare in modo indiscriminato gli antibiotici poiché il loro utilizzo può causare la selezione di microrganismi resistenti.
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