Periodo Mestruale
Periodo mestruale – Il processo fisiologico nella donna
Il periodo mestruale, definito anche ciclo sessuale o più comunemente ciclo mestruale, si identifica con il normale processo fisiologico che caratterizza il sesso femminile in età fertile. Infatti, il periodo mestruale, a partire dalla comparsa della prima mestruazione (menarca), accompagna la donna per un buon arco della sua vita, ovvero sino alla menopausa.
Il periodo mestruale si sviluppa mediante una sequenza di modifiche fisiologiche ed ha come scopo la maturazione di una cellula uovo e la preparazione di un tessuto adatto al suo impianto.
In altre parole, a partire dalla pubertà e fino alla menopausa, la donna, in condizioni normali, produce una cellula uovo matura ogni mese ed il suo corpo subisce una serie di cambiamenti in preparazione ad un'eventuale gravidanza. Se in quel mese la donna non rimane incinta, il suo apparato riproduttivo ritorna al punto di partenza e il periodo mestruale inizia da capo.
Periodo mestruale e modificazioni dell’ovaio, dell’endometrio e della cervice
Ciascuno dei processi che caratterizzano il periodo mestruale è sempre strettamente correlato alla produzione di ormoni e alla funzionalità di diverse strutture quali il sistema nervoso centrale, l’ipotalamo, l’ipofisi e l’ovaio. Inoltre, il processo fisiologico del periodo mestruale si distingue in due fasi principali e concomitanti, ovvero in:
- Fase del ciclo ovarico (che implica le modificazioni cicliche dell’ovaio)
- Fase del ciclo uterino (che implica le modificazioni dell’endometrio e della cervice)
Il periodo mestruale è quindi governato dalle ghiandole endocrine (ipotalamo, ipofisi e ovaio) che hanno la funzione di secernere gonadotropine (fase del ciclo ovarico), ormoni che stimolano le ovaie a produrre altri ormoni quali estrogeno e progesterone.
Nel periodo mestruale successivo alle prime perdite mestruali, le ovaie iniziano a produrre estrogeni (fase del ciclo uterino), che ripristinano la mucosa uterina (endometrio) dopo lo sfaldamento mestruale, determinando la cessazione delle mestruazioni.
Periodo mestruale, ovulazione e periodo fertile femminile
Gli estrogeni, oltre che a favorire il ripristino della mucosa uterina, stimolano anche la produzione mensile di follicoli all’interno delle ovaie. Tra i follicoli prodotti nelle ovaie solo uno, “dominante”, si sfalda liberando l’ovulo potenzialmente fecondabile e dando inizio alla breve fase del periodo mestruale detta dell’ovulazione.
L’ovulazione, dunque, si identifica con il rilascio di una cellula uovo da parte dell’ovaio, mentre i giorni precedenti e successivi all’ovulazione determinano il periodo fertile della donna. Il periodo fertile di una donna corrisponde quindi a quei giorni del periodo mestruale durante i quali un rapporto sessuale completo può dare inizio ad una gravidanza.
Tuttavia, il momento dell'ovulazione, e di conseguenza il periodo fertile, è variabile da donna a donna, ma generalmente si situa tra l’11° ed il giorno 21° giorno del periodo mestruale complessivo.
Periodo mestruale e calcolo del periodo fertile femminile
Il periodo mestruale dell’ovulazione non è sempre lo stesso, pertanto fare un calcolo del periodo fertile femminile non è semplice e si può effettuare solo un’ipotesi approssimativa attraverso il calcolo del periodo fertile di Ogino Knauss, attraverso il rilevamento della temperatura basale, il test del muco cervicale ed i test chimici dell’ovulazione, questi ultimi costosi e di difficile interpretazione.
Tra i metodi per il calcolo del periodo fertile femminile, quello di Ogino Knauss è il più noto e si basa su due valori: la data di inizio delle ultime perdite mestruali e la durata delle stesse, ovvero il giorni che passano da un flusso mestruale all’altro (generalmente da 28 a 31 giorni).
Il calcolo del periodo fertile femminile mediante rilevamento della temperatura basale prevede che la donna annoti giornalmente la propria temperatura corporea. La temperatura, rilevata al mattino appena sveglie, può indicare il periodo fertile femminile, tuttavia, tale metodo, da solo, non è del tutto attendibile perché l'aumento della temperatura corporea può essere disturbata da diversi fattori (stress, alimentazione, poco sonno). Per questo motivo in genere viene combinato con altri test come quello sul muco cervicale.
Il test del muco cervicale può segnalare il periodo fertile femminile ma prevede una procedura più complessa. La donna infatti, dovrebbe inserire due dita all'interno della vagina e prelevare il muco cervicale direttamente dal collo dell’utero (cervice). Se tra le dita il muco appare come un fil trasparente e cristallino, la donna potrebbe essere nel suo periodo fertile.