Profilassi Antimalarica
Profilassi antimalarica: cos’è?
La profilassi antimalarica consiste in una serie di precauzioni consigliate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ai viaggiatori che si recano in zone endemiche della malaria, ovvero aree geografiche in cui vi è il rischio di malaria. I due ordini di misure di profilassi antimalarica sono:
- Rispetto di norme comportamentali
- Chemioprofilassi, ovvero l’utilizzo di farmaci per la malaria, ricordando che nessun trattamento di chemioprofilassi antimalarica azzera il rischio di contagio
La malaria è una malattia estremamente pericolosa causata da parassiti appartenenti al genere Plasmodium che vengono trasmessi all’uomo da zanzare ad attività crepuscolare-notturna del genere Anopheles. La febbre malarica colpisce circa 500 milioni di individui ogni anno ed è responsabile di oltre un milione di morti.
La malaria è endemica in vaste zone dell’Asia, Africa, America latina e centrale, isole caraibiche e Oceania, per tale ragione i soggetti che si recano in quella zone devono assolutamente sottoporsi alla profilassi antimalarica al fine di non mettere a rischio la propria salute.
Profilassi antimalarica: norme comportamentali contro la febbre malarica
La profilassi antimalarica comportamentale comprende una serie di precauzioni da prendere al fine di evitare di contrarre la febbre malarica, ma anche altre infezioni trasmesse dalla punture di insetti. Le principali raccomandazioni comportamentali previste dalla profilassi antimalarica sono:
- Organizzare un viaggio in località interessate dalla malaria in periodi di bassa trasmissione, ovvero quelli delle stagioni secche
- Indossare abiti coprenti, maniche e calzoni lunghi, possibilmente di colore chiaro, poiché le zanzare sono attirate più dai colori scuri
- Evitare di sostare a lungo in prossimità di corsi d’acqua
- Utilizzare sulla pelle repellenti per insetti
- Dormire sotto zanzariere
Una profilassi antimalarica di questo tipo riduce le probabilità di essere punti da insetti e di contrarre la febbre malarica, ma offre una totale protezione da tutti i rischi. È preferibile infatti, aumentare il grado di sicurezza attuando la chemioprofilassi, ovvero la profilassi antimalarica a base di farmaci.
Profilassi antimalarica: utilizzo di farmaci per la malaria
La profilassi antimalarica con medicinali si effettua utilizzando farmaci per la malaria che impediscono agli agenti responsabili della malattia di trasmettere l’infezione. La protezione contro la febbre malarica fornita dai farmaci per la malaria, dipende dalla presenza del medicinale all’interno della circolazione sanguinea, motivo per cui i farmaci per la malaria devono essere assunti regolarmente.
Se non vi è regolarità nell’assunzione dei farmaci per la malaria, infatti, la protezione contro la febbre malarica viene a cessare e si possono avere forme della malattia difficili da diagnosticare e da curare. I farmaci per la malaria disponibili hanno efficacia diversa nei confronti dei vari parassiti Plasmodi responsabili della febbre malarica, ed è importante ricordare che vi sono ceppi di Plasmodi resistenti a certi farmaci, fattore che influenza la scelta del tipo di medicinale e del trattamento da adottare.
Farmaci per la malaria: Paludrine e Avloclor
La profilassi antimalarica con i farmaci per la malaria Paludrine e Avloclor garantisce una duplice azione contro la febbre malarica, in quanto Avloclor impedisce al parassita responsabile dell’infezione di moltiplicarsi attraverso il flusso sanguigno, mentre Paludrine attacca l’enzima che determina la riproduzione del parassita malarico.
Per effettuare una corretta profilassi antimalarica con Paludrine e Avloclor è opportuno assumere questi farmaci per la malaria una settimana prima di partire e continuare ad assumere le compresse fino a quattro settimane dopo il ritorno.
Farmaci per la malaria: Malarone
Malarone è un farmaco antimalarico combinato, così definito perché sfrutta i due principi attivi atovaquone e proguanile cloridrato, particolarmente efficaci nella profilassi antimalarica poiché consentono di debellare e impedire il replicarsi del parassita responsabile della febbre malarica all’interno dell’organismo umano.
La profilassi antimalarica con Malarone deve essere iniziata 24 o 48 ore prima di partire, deve proseguire durante l’intero periodo di permanenza e si conclude 7 giorni dopo il ritorno dal viaggio. È importante ricordare che Malarone non è un trattamento a lungo termine e la sua assunzione non deve superare i 28 giorni.
Farmaci per la malaria: Doxiciclina
Doxiciclina è un antibiotico ad ampio spettro utilizzato con successo nel trattamento di diverse patologie e rientra nella categoria dei farmaci per la malaria poiché è in grado di interrompere il processo di sintesi proteica dei parassiti responsabili della febbre malarica, blocca la riproduzione delle cellule parassitarie e consente al sistema immunitario di debellare l’infezione.
La profilassi antimalarica con Doxiciclina, prevede l’assunzione di una compressa al giorno a partire da due giorni prima della partenza, deve essere effettuata durante l’intero soggiorno all’estero e si conclude quattro settimane dopo il rientro dal viaggio.