Pressione Alta - Ipertensione
La pressione alta, è una condizione fisica che porta il cuore a lavorare eccessivamente e che può dunque causare seri problemi a carico dell'apparato cardiovascolare e aumentare considerevolmente il rischio di infarto ed ictus. Quando la pressione alta assume un carattere stabile e costante si parla di ipertensione arteriosa, una patologia che, solo in Italia, riguarda oltre 13 milioni di persone .
La pressione arteriosa viene definita alta quando:
- La pressione minima (diastolica) supera il valore di 90 mmHg
- La pressione massima (sistolica) supera il valore di 140 mmHg
Nonostante l'ipertensione risulti essere una patologia molto pericolosa per la salute, ad oggi sono disponibili sul mercato diversi trattamenti per la cura degli stati ipertensivi. La cura della pressione alta comporta di norma cambiamenti nello stile di vita, una dieta equilibrata e un adeguato esercizio fisico, il tutto associato alla scelta di un trattamento farmacologico mirato per mantenere sotto controllo la pressione alta. farmacia-italia-info.com propone ai suoi pazienti alcuni dei farmaci più efficaci e diffusi per la cura dell' ipertensione arteriosa.
Ipertensione: come sapere se si soffre di pressione alta
Molto spesso chi soffre di pressione alta non ne è a conoscenza e tende a scoprirlo quasi per caso. La difficoltà di diagnosi della pressione alta, così come del colesterolo alto, è dovuta dal fatto che tali condizioni non sono quasi mai accompagnate (almeno inizialmente) da sintomi evidenti. Sovente, infatti, si scopre di avere la pressione alta a seguito di una visita medica, nella quale tra i vari accertamenti compiuti dal medico viene misurata anche la pressione arteriosa.
Tuttavia se il medico riscontra che i valori della pressione arteriosa non sono propriamente nella norma, questo non significa necessariamente che si soffre di ipertensione, ma semplicemente che sarebbe opportuno controllare di tanto in tanto la pressione arteriosa per essere certi che sia la pressione diastolica (minima) che quella sistolica (massima) rientrino nei valori ottimali.
Le cause della pressione alta (ipertensione)
Si distinguono due diverse tipologie di ipertensione arteriosa: una definita "essenziale", l’altra denominata "secondaria". L’ipertensione essenziale non ha sfortunatamente un’origine nota e riguarda la stragrande maggioranza delle persone che soffrono di pressione alta. Alcuni fattori rivestono di sicuro una certa importanza, come lo stile di vita, l’età, l’alimentazione e anche l’ereditarietà, ma non va dimenticato un altro importante nemico: lo stress psicologico.
L’ipertensione secondaria e invece quella tipologia di pressione alta per cui esiste una causa ben specifica, la quale può variare a seconda dei casi e del soggetto. Solo il 10 % dei casi presenti in Italia è però diagnosticato come ipertensione secondaria, mentre sono maggiori i casi di ipertensione essenziale e di cui non si conoscono le cause certe. Le cause dell’ipertensione secondaria possono essere: difetti enzimatici surrenali, problemi dell’apparato cardiovascolare, disfunzioni renali, patologie endocrine e altro ancora. Questo tipo di ipertensione può essere trattata con successo e risolta una volta che la causa da cui ha avuto origine è stata disagnosticata correttamente da parte del medico.
Sintomi evidenti della pressione alta
L'ipertensione raramente causa sintomi evidenti, almeno sino a quando la pressione alta non inizia a danneggiare gli organi e a compromettere lo stato di salute generale. L'asintomaticità dell'ipertensione, pertanto, dovrebbe spingere ad effettuare sempre dei controlli periodici al fine di diagnosticare e trattare per tempo la condizione. Tuttavia, alcune persone possono sperimentare dei sintomi iniziali, come fossero dei veri e propri campanelli d'allarme, tra cui si annoverano frequenti mal di testa, visione offuscata, mancanza di respiro, sanguinamento nasale o problemi sessuali tra cui impotenza maschile e disfunzione sessuale femminile (FSD).
L’incidenza della pressione alta sulla salute
La pressione alta, se non trattata adeguatamente, può aumentare esponenzialmente il rischio di sviluppare problemi cardiovascolari, ictus, aneurisma e coaguli di sangue. Per quanto concerne le complicanze a carico del cuore, la pressione alta può provocare l’ispessimento delle pareti cardiache e, nei casi più gravi può portare a condizioni di ischemia o scompenso cardiaco, condizioni che a loro volta possono favorire infarti o angina pectoris. Oltre al cuore anche i vasi sanguigni possono subire dei danni a causa dall’ipertensione ed una situazione grave può portare addirittura alla rottura dei vasi stessi.
L'ipertensione può anche ripercuotersi sulle funzioni renali e, quando ciò avviene in maniera grave, si arriva all’insufficienza renale vera e propria. Anche il cervello può subire disturbi di grave entità, in quanto il perdurare di uno stato ipertensivo può comportare una riduzione di ossigeno alle cellule, situazione nota come ipossia, con conseguente alterazione e degenerazione delle funzioni cerebrali.
Pressione alta: i trattamenti disponibili
La scelta del trattamento per curare l’ipertensione dipende innanzitutto dall’entità del problema e da quanto la pressione è alta. Oltre al farmaco, il trattamento della pressione alta potrebbe rendere necessario un cambiamento dello stile di vita e delle abitudini alimentari.
Tra i vari farmaci che, a seguito di una visita medica, possono essere prescritti al paziente che soffre di ipertensione vengono annoverati quelli contenti principi attivi quali amlodipina, lisinopril e ramipril. Si tratta di farmaci che favoriscono l’abbassamento della pressione e l’allargamento dei vasi sanguigni, in modo da migliorare il flusso sanguigno ed evitare l’eccessivo affaticamento del cuore.
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