Cistite

Imparare a riconoscere i sintomi della cistite

Pubblicato: 29/12/2011 01 Commenti |
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Cistite: trattarla imparando a riconoscerne i sintomi

La cistite è un infiammazione della vescica che colpisce 3 donne su dieci l’anno ed è per questo ritenuta la terza patologia infettiva tipicamente femminile. La cistite è spesso recidiva e pare che a soffrirne maggiormente siano le donne con una intensa attività sessuale (con più di tre rapporti sessuali nella settimana), anche se alla base della cistite possono esserci una serie di altre cause non necessariamente legate alla sfera sessuale.

Infatti le donne, già per conformazione dell’uretra, sono predisposte ai sintomi della cistite, ma una scarsa igiene, la stitichezza, l’alimentazione scorretta o l’impiego di determinati farmaci, sono tutte delle cause o concause che determinano questa così stressante patologia.

Inoltre, secondo recenti dati statistici, la comparsa dei sintomi della cistite potrebbero essere dovuti ad una predisposizione genetica che soggiunge e si manifesta in età fertile o nella terza età. Ma indipendentemente dalle più consolidate o più recenti cause della cistite, rimane il fatto che riconoscerne i sintomi è l’unico modo per trattarla ed abbassare il rischio di una sua ricomparsa.

I sintomi della cistite che si definiscono “inequivocabili”

I sintomi della cistite sono vari, ma quelli inequivocabili sono certamente la frequente necessità di urinare ed il bruciore che soggiunge durante o dopo la minzione. Questi sintomi della cistite si manifestano perché la maggior parte delle cistiti sono causate da microrganismi che intaccano le vie urinarie e quindi il processo di minzione.

Altri sintomi della cistite possono essere: senso di pesantezza al basso ventre, sensazione di svuotamento incompleto della vescica dopo la minzione, febbre e tracce di sangue nelle urine. La perdita ematica nelle urine potrebbe far supporre una cistite emorragica ed in tal caso è consigliabile un immediato consulto medico per impedire che i sintomi della cistite si aggravino.

Prevenire i sintomi della cistite è possibile?

Prevenire la cistite non è semplice, tuttavia saper riconoscere i sintomi della cistite appena essi compaiono, può senza ombra di dubbio servire ad impedire che l’infiammazione si estenda causando disagi ancor più incisivi. Inoltre, una corretta diagnosi ed il riconoscimento dei sintomi della cistite consente di ridurre il rischio di recidive, tipiche di questa patologia.

Si ricordi poi, che individuare ed accertare i sintomi della cistite in gravidanza è estremamente importante, poiché un terzo delle donne che ne sono affette va incontro a pielonefrite acuta (aumento della mortalità fetale).

Consigli pratici per tenere a bada i sintomi della cistite

Per lenire i sintomi della cistite ed evitare che questa si ripresenti nel giro di poco tempo, è possibile mettere in pratica alcuni consigli, semplici ma davvero importanti.

  • Urinare quando se ne sente la necessità (senza trattenersi per ore come spesso accade)
  • Urinare e svuotare la vescica, sia prima che dopo i rapporti sessuali
  • Dopo i rapporti sessuali lavare bene le zone genitali
  • Indossare biancheria di cotone

Per evitare la comparsa dei sintomi della cistite, a ciò si aggiunge il bere tanta acqua, almeno 1,5 lt al giorno, ed il mangiar sano. Infatti una scorretta alimentazione non fa altro che facilitare l’insorgenza dei sintomi della cistite.

Aggiungi CommentoUltimi Commenti 01
  • adele
    03/01/2012
  • Ho sofferto di cistite recidivante per 4 anni di fila. Ho preso mirtilli ed antibiotici sempre mirati in base all'antibiogramma anche come profilassi per 6 mesi tutti i giorni. Purtroppo non ho mai risolto nulla. Anzi, peggioravo di anno in anno non solo a livello vescicale, ma anche intestinale e vaginale instaurando un potente circolo vizioso che sono riuscita a spezzare solo quando paradossalmente ho smesso di assumere antibiotici. I mirtilli, la vitamina c e tutti i prodotti acidificanti han fatto sì che il quadro peggiorasse sempre di più (era come mettere del succo di limone su una ferita aperta: l'infiammazione aumentava ulteriormente anche se non avevo più batteri). Contemporaneamente ho cominciato ad assumere d-mannosio (uno zucchero naturale che si attacca ai batteri impedendogli di attaccarsi alla vescica), fermenti lattici vaginali (per ripristinare la flora batterica locale, prima difesa che una donna ha contro il passaggio dei batteri dall'ano all'uretra) ed orali (per ripristinare la flora intestinale rovinata anch'essa dalle terapie antibiotiche), ho eliminato ogni detergente intimo (che alterava il ph vaginale e non faceva altro che asportare le secrezioni vaginali contenenti la poca flora batterica residua ed importanti sostanze difensive) e ho buttato sia i salvaslip che gli assorbenti sintetici che non permettevano alla pelle di traspirare creando l'umidità  ideale per la proliferazione batterica e micotica (quindi peggiorando le perdite per le quali mettevo il salvaslip!).Da allora (6 anni) non ho avuto più nulla!Fondamentale per la mia guarigione è stato un forum che mi ha aiutato tantissimo, un forum autonomo in cui le donne affette da cistite si uniscono e si supportano per un aiuto concreto reciproco. Se posso mi permetto di lasciare il link: http://cistite.info/forum/index.php
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