Obesità

Curare l’obesità: ci pensa il chip sottopelle

Pubblicato: 08/04/2013 00 Commenti |
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Curare l’obesità con un chip sottopelle: realtà o fantascienza?

Chi ha necessità di perdere kg di troppo potrebbe non dover ricorrere più a drastiche diete, poiché, per curare l’obesità scende in campo la tecnologia. Infatti, uno staff di ricercatori dell’Imperial College di Londra, ha ideato un chip sottopelle in grado di controllare l’appetito permettendo di dimagrire.

A breve, il dispositivo verrà sperimentato su cavie, mentre verrà testato sull’essere umano entro i prossimi tre anni. Tuttavia, gli esperti britannici ripongono estrema fiducia nelle capacità di questo congegno per curare l’obesità.

Infatti, Chris Toumazou, uno degli autori della ricerca, a tal riguardo, ha dichiarato che il chip sottopelle “potrebbe fornire un’alternativa più efficace alla perdita di peso per via bariatrica, ovvero con l’intervento chirurgico che riduce il grasso superfluo”.

Come funziona il chip sottopelle per curare l’obesità?

Il microchip viene inserito a livello sottocutaneo e poi collegato al nervo vago che regola importanti funzioni del nostro organismo, quali ad esempio, la regolazione dell’umore, del ciclo sonno-veglia e anche dell’appetito.

È lo stesso Toumazou a spiegare che “il chip è in grado di modellare i segnali neurali responsabili del controllo dell’appetito, quindi è possibile monitorare questi segnali e stimolare il cervello a contrastare l’eccesso di appetito o aiutare, ad esempio, il soggetto a mangiare più lentamente”.

L’efficacia della stimolazione del nervo vago mediante impulsi elettrici programmati è stata già confermata in passato, in quanto rappresenta una terapia medica a tutti gli effetti e viene impiegata nel trattamento dell’epilessia e della depressione farmaco-resistenti.

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