Malattia infiammatoria pelvica
Malattia infiammatoria pelvica: cos’è?
La malattia infiammatoria pelvica o PID (dall’inglese Pelvic Inflammatory Disease) è un’infezione e infiammazione degli organi superiori dell’apparato genitale femminile causata dalla diffusione di microrganismi dal basso tratto genitale alla cavità uterina e alle tube, con possibile interessamento del peritoneo.
La malattia infiammatoria pelvica colpisce prevalentemente donne di età compresa tra i 15 e i 44 anni sessualmente attive e la causa principale è rappresentata dal contagio di malattie a trasmissione sessuale, infatti, nonostante non si conosca l’esatta incidenza della malattia infiammatoria pelvica, essa è strettamente correlata con le prevalenza malattie veneree. La malattia infiammatoria pelvica può causare gravi conseguenze, infatti rappresenta la più diffusa causa di danno alle tube di Falloppio ed è responsabile del 40-50% di gravidanze extrauterine e del 30-40% dei casi di infertilità primaria.
La possibilità di sterilità aumenta con il numero di episodi e con il grado di severità dell’ infezione pelvica. Al fine di ridurre al minimo i danni causati dalla malattia infiammatoria pelvica, è di estrema importanza una tempestiva e corretta diagnosi e una adeguata terapia. Secondo le statistiche sono più di 100.000 le donne che ogni anno diventano sterili e più di 150 muoiono per via della malattia infiammatoria pelvica o delle sue complicazioni.
Malattia infiammatoria pelvica: quali le cause?
La malattia infiammatoria pelvica è causata nella stragrande maggioranza dei casi da batteri che colpiscono l’apparato genitale femminile e dalla vagina si diffondono infettando le tube, le ovaie e l’utero. L’ infezione pelvica può essere causata da diversi tipi di germi, tuttavia tra gli agenti etiologici maggiormente responsabili vi sono:
- Gonococco
- Chlamydia trachomatis
- Patogeni multipli, specialmente anaerobi, TBC e Mycoplasma
Altro fattore di rischio della malattia infiammatoria pelvica è rappresentato dalle lavande vaginali, che vanno utilizzate esclusivamente dietro richiesta medica. In alcuni casi, anche la spirale contraccettiva può provocare l’ infezione pelvica, mentre sono rari i casi in cui la malattia infiammatoria pelvica è causata da interventi ginecologici.
Malattia infiammatoria pelvica: quali i sintomi?
La malattia infiammatoria pelvica è spesso asintomatica, infatti molte donne che hanno l’ infezione pelvica non si accorgono di essere malate. In altri casi invece, si manifestano i sintomi tipici, che sono di intensità variabile e il più comune dei è il dolore nei quadranti addominali inferiori, ovvero il basso ventre. I sintomi della malattia infiammatoria pelvica sono:
- Febbre
- Perdite vaginali anche maleodoranti
- Dolore durante i rapporti sessuali
- Dolore durante la minzione
- Irregolarità mestruali/li>
- Mal di stomaco
Generalmente la malattia infiammatoria pelvica si manifesta improvvisamente con forte dolore e febbre, soprattutto quando provocata dalla gonorrea.
Malattia infiammatoria pelvica: quali le donne più a rischio?
Le donne maggiormente esposte al rischio di malattia infiammatoria pelvica sono quelle che hanno contratto in passato una malattia sessualmente trasmissibile e le donne sessualmente attive di età inferiore ai 25 anni. Inoltre, anche la frequenza e il numero di partner sessuali può esporre le donne ad una più elevata possibilità di contagio di malattie veneree e conseguente infezione pelvica.
Sono soggette al rischio di malattia infiammatoria pelvica anche le donne che di solito fanno uso di lavande vaginali, poiché queste possono far risalire i batteri verso l’utero, le ovaie e le tube provocando l’infezione pelvica e mascherare i sintomi della stessa. Infine, le donne che utilizzano la spirale come metodo contraccettivo possono andare incontro all’ infezione pelvica.
Malattia infiammatoria pelvica: quali i rischi associati?
Se La malattia infiammatoria pelvica non viene trattata tempestivamente e in modo adeguato, può provocare danni permanenti agli organi riproduttivi femminili, poiché i batteri che causano l’ infezione pelvica possono invadere silenziosamente le tube di Falloppio e creare cicatrici che bloccano o interrompono la normale discesa dell’ovulo verso l’utero.
Nel caso in cui le tube sono completamente bloccate dal tessuto cicatriziale, gli spermatozoi trovano difficoltà a fecondare l’ovulo e quindi la donna diventa sterile. La malattia infiammatoria pelvica può provocare sterilità anche se le tube sono solo parzialmente bloccate o lievemente danneggiate, oppure l’ovulo può anche rimanere fermo all’interno delle tube, anziché scendere verso l’utero e in tal caso si verifica una gravidanza ectopica o tubarica.
La gravidanza ectopica causata dall’ infezione pelvica, può provocare la lacerazione della tuba, determinando un dolore molto intenso, un’emorragia interna e persino il decesso della paziente. Le cicatrici negli organi dell’apparato riproduttivo possono anche dare luogo al dolore pelvico cronico.
Malattia infiammatoria pelvica: quale la cura?
La malattia infiammatoria pelvica prevede il trattamento con antibiotici ad ampio spettro, generalmente vengono associati due antibiotici diversi, somministrati per endovena o per via orale. La terapia antibiotica va iniziata immediatamente dopo l’avvenuta diagnosi da parte del medico, poiché se gli antibiotici vengono assunti tempestivamente è possibile prevenire complicazioni dell’ infezione pelvica.